Nasce il partito bipartisan anti-ticket

Solo la Lista Moratti promuove il pedaggio anti-smog. Il resto del consiglio comunale dice «no» al ticket di Letizia Moratti. Nasce quindi il partito anti-ticket, bipartisan naturalmente: dal centrodestra al centrosinistra si registra un solo leit-motiv, «così com’è non funziona». Pollice verso da maggioranza e opposizione che non credono affatto alla bontà della pollution charge del primo cittadino e che reclamano la necessità di un confronto con i sindaci dei Comuni dell’hinterland per un piano integrato sul problema inquinamento. E se per Bruno Ferrante, ex inquilino della prefettura, questo ticket rischia di «impoverire ulteriormente chi è già in difficoltà», per Matteo Salvini, capogruppo leghista, «un provvedimento che sottrae dalle tasche dei milanesi fosse pure un solo euro, be’ è da bocciare». Risposte senza incertezza che s’allinea alla posizione della Regione, mentre la Provincia di Milano ambiguamente sostiene la necessità «di un tavolo» per una decisione «finale che non deve spettare ai partiti».

Intanto, la Lega verifica in piazza l’umore dei milanesi: sei su dieci, è il risultato, sono contrari. Umore che Palazzo Marino intende saggiare col referendum, appuntamento per tentare di ottenere un consenso oggi negato.

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