Natalia, la campionessa di ping pong amputata al braccio destro

Pechino. Si chiama Natalia, come la nuotatrice sudafricana Du Toit. Sono le due atlete disabili che gareggiano a Pechino con i normodotati. Natalia Partyka è polacca, ha 19 anni e dalla nascita è priva dell’avambraccio destro. Cosa che non le ha impedito di diventare una pongista. E quale migliore occasione che un’Olimpiade in Cina, dove il tennis tavolo è popolarissimo, per mostrare il suo valore? La Partyka è stata medaglia d’oro ai Giochi Paralimpici di Atene 2004 e Sydney 2000, a cui ha preso parte quando aveva solo 11 anni, diventando la più giovane partecipante. Ora sta cercando di risultare vincente anche nei Giochi dei «normali». Esibendo schiacciate e colpi di taglio, come faceva quando cominciò a giocare a sei anni, sfidando sua sorella Sandra. «Mi sento a mio agio, perché stare qui per me è un grande sogno realizzato», dice la Partyka che sta per iscriversi alla facoltà di educazione fisica.

Ieri ha dato filo da torcere alla cinese naturalizzata tedesca Wu, che ha poi battuto nel doppio. «Tutti nella vita abbiamo vantaggi e svantaggi, io preferisco pensare in positivo: ho gambe forti e non considero un problema il fatto di non avere una mano. Niente è impossibile, basta crederci».

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