Una settimana dopo la data annunciata dal Campidoglio agli inizi del mese (il 15 luglio) hanno preso il via ieri i lavori per il rifacimento della pavimentazione di via Nazionale. Le prime recinzioni del cantiere sono state posizionate allinizio della strada nei pressi di piazza della Repubblica. La strada è ora transennata in alcuni tratti nella corsia di transito degli autobus fra il numero civico 226 b e il 235, fra i civici 243 e 250, e nel tratto di via Nazionale angolo di via Firenze fino al civico 258. Per lintervento è stato necessario spostare alcune fermate bus. I lavori, come deciso dalla giunta Alemanno, prevedono la rimozione e il riposizionamento di tutti i sampietrini che, come spiegato dagli operai sul posto, «saranno però sostituiti con dei nuovi selci».
Al momento si sta provvedendo alla recinzione dei tratti interessati dai primi intervenuti, e, dalla prossima settimana dovrebbe cominciare la rimozione delle pietre di basalto. Gli interventi prevedono anche la «pulizia» delle gallerie di servizi, ma non la realizzazione di nuove e, forse, anche il rifacimento dei marciapiedi. Nei piani del Campidoglio, come annunciato dallassessore ai Lavori pubblici Fabrizio Ghera presentando il piano straordinario di manutenzione strade, i lavori dovrebbero concludersi in autunno, anche se gli operai prevedono almeno 10 mesi di cantiere. Un lavoro atteso da anni quello su via Nazionale, che ha suscitato in città profonde divisioni con la nascita di due veri e propri «partiti» fra i sostenitori del sampietrino e quelli che preferirebbero lasfalto. Ma sia i residenti sia i negozianti che lavorano sulla via sono comunque contenti dellinizio dei lavori, indipendentemente dalla loro opinione sul tradizionale «sercio».
I negozianti di via Nazionale sono generalmente favorevoli allavvio dei lavori di ripavimentazione con i sampietrini. «Era ora - commenta il proprietario del negozio Furla - che iniziassero i lavori su via Nazionale: è una strada impraticabile. Quando passano gli autobus trema tutto. Sono favorevole al reimpiego dei sampietrini. Su una strada come questa ad alto scorrimento lasfalto non è adatto. Non credo che i lavori ci arrecheranno grossi disagi». A difesa della storica pavimentazione romana anche una ragazza che lavora in un negozio di abbigliamento: «È carino rimettere i sampietrini. Certo, devono essere ben sistemati. Considero positivo che i lavori siano iniziati destate». «I sampietrini sono Roma - le fa eco una commessa di un negozio vicino - Lasfalto qui non serve, perché è una zona Ztl. Sono piuttosto ottimista sullo svolgimento dei lavori. Ce nera bisogno».
«Va bene riutilizzare i sampietrini, soprattutto per il loro valore storico ed estetico», dice un passante che abitualmente frequenta la via. Ma cè anche chi ha unopinione diversa. Come nel negozio Swarovski. La responsabile dice di «non essere contenta».
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