'Ndrangheta e appalti pubblici: 60 arresti in Calabria e Campania

Maxi operazione antimafia. Le accuse: estorsioni, usura, traffico di droga. Sequestrati beni per 50 milioni. Indagato anche il capogruppo dell'Udeur in Regione

'Ndrangheta e appalti pubblici: 
60 arresti in Calabria e Campania

Cosenza - Un’operazione dei carabinieri è in corso in Calabria e Campania per l’esecuzione di 60 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip distrettuale di Catanzaro su richiesta della Dda nei confronti di numerosi esponenti della ’ndrangheta. Le accuse contestate sono associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsioni, usura, porto e detenzione illegale di armi ed esplosivi, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed altri reati. Gli indagati, secondo l’accusa, erano impegnati nelle tipiche attività criminali e nel condizionamento mafioso degli appalti pubblici, dei trasporti, del commercio e dell’agricoltura. I carabinieri hanno anche accertato una truffa ai danni dell’Inps con la riscossione di milioni di euro per indennità a falsi braccianti agricoli.

Sequestrati beni per 50 milioni di euro Beni mobili ed immobili per un valore di oltre 50 milioni di euro sono in fase di sequestro in Calabria e Campania contro decine di affiliati alla ’ndrangheta. Gli investigatori, infatti, hanno ricostruito i canali di riciclaggio e di reinvestimento dei proventi in imprese edili, aziende agricole, esercizi commerciali, immobili, conti correnti, titoli mobiliari ed automobili che sono stati sottoposti a sequestro preventivo. Nel corso dell’ operazione, denominata "Omnia", è stata anche individuata e sequestrata la cassa comune della cosca, la cosiddetta "bacinella".

Truffa all'Inps per 6 milioni di euro Avevano diversificato le loro attività criminose non tralasciando neanche di truffare l’ Inps gli affiliati alla ’'drangheta coinvolti nell’ operazione. L’ inchiesta, condotta dai carabinieri del Raggruppamento operazioni speciali (Ros) di Catanzaro e della sezione di Cosenza, infatti, ha portato alla scoperta di una truffa all’ Inps con l’ indebita riscossione di indennità per falsi braccianti agricoli per circa sei milioni di euro. Gli arrestati, secondo quanto si è appreso, sarebbero collegati alla cosca Forastefano di Cassano allo Ionio, centro dell’ alto Ionio cosentino. Tra le attività criminose avviate anche un vasto giro di usura per un valore di diversi milioni di euro.

Indagato politico dell'Udeur Il capogruppo dell’Udeur al Consiglio regionale della Calabria, Franco La Rupa, è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio nell’ambito dell’ inchiesta "Omnia".

Stamani i carabinieri, su disposizione dei magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro che hanno coordinato l’inchiesta, hanno perquisito l’ abitazione di La Rupa, il suo ufficio e i locali della sua segreteria.

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