Vibo Valentia - Un bottino ricco: beni per un valore di 60 milioni di euro sono stati sequestrati dal personale della Dia di Catanzaro a Giuseppe Prestanicola, 47 anni, di Soriano Calabro, ritenuto l'imprenditore di riferimento della cosca dei Mancuso. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dall'ufficio misure di prevenzione del tribunale di Vibo Valentia. I beni sequestrati sono sette aziende, 193 unità immobiliari (tra appezzamenti di terreno, appartamenti ed altri fabbricati), 113 veicoli, numerosi conti correnti, per un valore complessivo di circa 60 milioni di euro.
L'impero dell''ndrangheta Ci sono anche alcune imprese impegnate nei lavori di ammodernamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria tra i beni sequestrati a Prestanicola. Nel provvedimento di sequestro i magistrati del Tribunale di Vibo Valentia fanno riferimento a "rapporti di interdipendenza" tra l'imprenditore e la cosca dei Mancuso. L'imprenditore, che è attualmente detenuto, è stato arrestato nel febbraio scorso nell'ambito di una indagine della Dda di Catanzaro su presunte infiltrazioni della criminalità organizzata nei lavori di ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria. Le indagini della Dia di Catanzaro, che hanno portato al sequestro dei beni, hanno consentito di ricostruire gli assetti delle società del gruppo Prestanicola.
Il patrimonio sequestrato Dagli accertamenti è emersa, inoltre, la sproporzione tra il patrimonio dell'imprenditore e le attività svolte ed i
redditi che sono stati dichiarati. Il presidente dell'ufficio Misure di prevenzione del Tribunale di Vibo Valentia ha nominato un amministratore giudiziario per la gestione corrente delle aziende sottoposte a sequestro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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