Negli appuntamenti ufficiali la moglie di Brown preferisce gli abiti affittati

LondraMentre suo marito, in qualità di premier britannico, è impegnato ad affrontare la crisi economica, anche Sarah Brown mostra di stare attenta al portafoglio: secondo quanto riporta il Daily Telegraph infatti, la “first lady“ inglese in occasioni ufficiali spesso indossa abiti presi in affitto, anzichè acquistarne di nuovi.
Tutto un altro approccio rispetto a Cherie Blair quindi, spesso criticata per come cercava in tutti i modi di convincere gli stilisti a venderle le loro creazioni a prezzi stracciati.
Per i ricevimenti in occasione del G20 della scorsa settimana, la moglie di Gordon Brown - che normalmente indossa abiti semplici, acquistati in grandi catene di abbigliamento come Marks & Spencers e New Look - ha affittato diverse creazioni della stilista britannica Amanda Wakeley e di due designer emergenti, Britt Lintner e Graeme Black.
«Sarah pensa sia importante vestirsi bene in occasioni ufficiali e affittare gli abiti è molto più economico», ha raccontato un’amica della first lady. Per affittare gli abiti, riferisce il giornale, la Brown deve sborsare circa il 10% del loro prezzo, una cifra che paga oltretutto di tasca sua.


La moglie del premier ha diretto in passato un’agenzia di pubbliche relazioni di successo, ma ha smesso di lavorare quando il marito è diventato ministro delle Finanze per evitare conflitti d’interesse. A quanto pare la Brown avrebbe ipotecato un appartamento per coprire le proprie spese mentre il consorte è primo ministro.

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