Una strana congiunzione astrale fa sì che proprio oggi, giorno in cui è necessario voltar pagina, gli assistenti di volo dell’ex Sult siano in sciopero, provocando, se va bene, molte decine di cancellazioni di voli. È uno sciopero che ha un sapore quasi fatalistico: chi di sciopero ferisce, di sciopero perisce...
Chissà che fine faranno ora i contratti, gli scioperi, i certificati medici (ricordate?), ora che la compagnia è a un passo dal commissariamento. Legge Marzano? Possibile, forse probabile. Ma un fatto è certo: tutti quelli che potevano distruggere l’Alitalia ci si son messi d’impegno, in anni di tergiversazioni politiche. Un’altra interpretatazione circolava ieri sera dopo il comunicato di Air One: il Tesoro sarebbe stato «bravo» a liberarsi dell’opzione-Toto, che per l’Alitalia non prometteva nulla di buono. L’aver tenuto alta la posta contrattuale sarebbe stato un atteggiamento deliberato per togliersi dall’impaccio di una gara «a uno», con l’astuzia di far ritirare il candidato, e non di bocciarlo. Gli esperti osservano che tutto questo può rivelarsi un bene anche per Toto. Se - come pare - Banca Intesa entrerà comunque nella sua holding, Air One potrà davvero portare avanti il proprio ambizioso piano di sviluppo, avvantaggiata anche dalla debolezza di Alitalia.
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