Nel «Nido» di Santa nascono i computer

Nel «Nido» di Santa nascono i computer

Dopo Villa San Giacomo un'altra porzione del complesso di Villa Durazzo Centurione risorge dalle ceneri dell'abbandono. È Villa Nido, sfarzosa dependance ottocentesca che l'amministrazione comunale di Santa Margherita Ligure ha deciso di riqualificare con una sala multimediale che agli arcaismi dell'architettura intreccia l'estetica post-moderna delle nuove tecnologie. «L'impegno economico complessivo, di circa 110.000 euro, è stato gravoso» premette il Sindaco Claudio Marsano, che illustra gli intenti della sua Giunta sottolineando la volontà di creare «nuove opportunità per attrarre eventi e meeting».
Una scommessa ad ampio spettro per rilanciare la vocazione all'ospitalità del borgo. Una scommessa che prevede ulteriori tappe, a partire dal «nuovo impianto elettrico della Villa principale così che possa garantire quegli standard di sicurezza necessari ad accogliere esposizioni di elevata qualità; l'installazione di un ascensore che consenta a chi ha problemi di de-ambulanza l'accesso agli edifici dall'ingresso sito in centro città; la ristrutturazione del portale adiacente la Chiesa dei Frati Cappuccini, già progettato e iscritto a bilancio nel 2009; infine, la palificazione dei sentieri, anch'essa già pianificata».
Il consigliere delegato ai servizi informatici, Stefano Solari, anticipa i futuri appuntamenti che interesseranno Villa Nido «alla luce del suo alto standard tecnico. A breve organizzeremo 2 corsi di informatica assolutamente gratuiti e aperti alla cittadinanza, ma l'aula multimediale potrà essere utilizzata anche per l'aggiornamento dei dipendenti comunali e sarà a disposizione di chiunque ne farà domanda, innanzitutto dell'Università di Genova che utilizza il complesso come sede di alcuni corsi». E facendo affidamento sull'intramontabile appeal di 'Santa', le prospettive potrebbero essere ancora più avvincenti: «Anticipo che i nuovi locali - conclude Solari - hanno già riscosso l'interesse di una società di telefonia per il lancio di un nuovo prodotto. Per il momento non posso però dire di più».
Le postazioni informatiche sono tredici, situate al piano terreno insieme a un impianto di video-proiezione. I lavori hanno però coinvolto l'intero edificio, con il restauro delle Sale Margherita e Sala Geranio, entrambe adibite ad ospitare meeting di associazioni, enti e aziende con 50 posti a sedere complessivi. Completa il quadro la «Coffe house» del complesso, la saletta che ospiterà la collezione libraria del lascito Bertone e un ufficio per attività segretariale che diventerà, con ogni probabilità, la sede di un centro interregionale per le attività ittiche. Marsano, infine, tesse le lodi della 'Progetto Santa Margherita', la controllata del Comune che gestisce il complesso e gli ormeggi di transito nel Porto cittadino.

«Il volume d'affari della Villa è quasi raddoppiato. Un risultato a cui deve essere sommato il fatto che la società ha sgravato il Comune degli oneri legati a diversi eventi culturali e alla pulizia di ampie porzioni di verde urbano».

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