Nissan al traguardo: Leaf entra in scena Ora tocca ai governi

LisbonaNissan Leaf non è solo l’auto più ecologicamente corretta oggi in produzione. È, in primo luogo, una vettura eccellente dal punto di vista della qualità dinamica, e anche questo è un beneficio che, in parte, deriva dal fatto di essere a propulsione elettrica pura. La posizione delle batterie agli ioni di litio, in basso nell’intercapedine ricavata sotto il pavimento, e del motore elettrico, ha consentito di ottenere un baricentro basso e una perfetta distribuzione dei pesi.
Leaf è incredibilmente neutra e agile, virtù molto apprezzabile nell’uso urbano, dove è facile supporre che il modello spenderà la massima parte della sua attività. E le caratteristiche di risposta in potenza del motore elettrico, la cui potenza è di 80 kW, è di tutto rispetto in ragione di una coppia massima di 280 Nm, cioè un valore del tutto adeguato a un buon 3.0 a benzina. E il valore di coppia massima è già disponibile a zero giri, caratteristica specifica dei motori elettrici, che ne consente l’applicazione in autotrazione senza che sia necessario interporre tra il motore e le ruote di propulsione un cambio di velocità. Questo è ancora più valido nel caso del motore utilizzato sulla Leaf, che alla coppia poderosa a zero giri associa la capacità di «allungare» fino a 9.800 giri, sia pure con il valore della coppia che declina progressivamente a partire da circa 3.000 giri.
La guida risulta semplice e razionale, al punto di diventare istintiva dopo pochi minuti ai comandi. Silenziosissima, confortevole, non stressante, la Leaf è capace di uno spunto vigoroso e di doti di accelerazione e ripresa che le consentono di dominare agevolmente l’onda del traffico. E di muoversi con assoluta sicurezza sui percorsi interurbani a breve e medio raggio. Il raggio di azione nominale è di 160 chilometri ma, come anche con i motori termici, dipende dallo stile di guida. Il problema con una vettura elettrica è che i tempo di ricarica, da rete, restano lunghi.
Con le specifiche colonnine basta mezz'ora per riportare le batteria all’80% del contenuto energetico. Accettabile. Abbiamo voluto concentrarci subito sulle qualità «automobilistiche» della Leaf perché quelle «ecologiche» sono ovvie. Nissan, per rendere Leaf ben godibile alla nuova generazione di guidatori che la sceglieranno, ha sviluppato tutta una strategia, a partire dal coinvolgimento dei governi locali nel programma di creazione delle infrastrutture e di incentivi. Il Portogallo è uno dei Paesi che hanno aderito, oltre a Irlanda e Regno Unito. Da parte sua, Nissan ha investito in una ben articolata politica di vendita, allo scopo di rendere attraente ed economicamente sostenibile l’acquisizione e la gestione di una vettura elettrica in tempi non ancora debitamente «elettrificati».
Ma qualcuno doveva pur cominciare, e questo è il grande merito della Nissan. Il prezzo di acquisto varierà da Paese a Paese. In Portogallo parte da 30.250 euro. La garanzia globale è di 3 anni e 100.000 chilometri, mentre per i componenti elettrici specifici, tra cui la stessa batteria agli ioni di litio, la garanzia sarà di 5 anni o 100.000 chilometri. Il programma «mobilità elettrica» prevede il pagamento di una quota mensile, di importo contenuto, per la durata di tre anni. Al termine, il cliente potrà scegliere tra la restituzione della vettura al concessionario oppure l’acquisto definitivo.

Esiste anche una terza opzione, che prevede la permuta della propria Leaf con un nuovo veicolo elettrico. Nel pacchetto «mobilità elettrica», Nissan include assicurazione, spese di assistenza e manutenzione, nonché di utilizzo delle centraline pubbliche di ricarica (dove esistono).

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