Il Nobel Ebadi: «Attaccano mia figlia per diffamarmi»

Teheran. Fa parte di una «campagna di diffamazione» contro l’avvocato e attivista per i diritti civili Shirin Ebadi, la notizia che sua figlia si sia convertita ad una religione fuori legge in Iran. Lo sostiene la stessa premio Nobel, che ha classificato in questo modo gli attacchi indirizzati alla figlia. Citando una fonte anonima, l’agenzia di stampa ufficiale Irna ha scritto che la figlia di Ebadi si sarebbe convertita l’anno scorso dall’islam alla religione bahai. La pratica del culto del bahaismo, fondato dal persiano Mirza Husein Ali Nuri (1817-1892), non è ammessa dal regime iraniano. Teheran, applicando la sharia, punisce con la pena di morte le conversioni a questa fede.

Ebadi ha spiegato al quotidiano Kargozaran che sia lei che sua figlia sono musulmane sciite e che difendere in aula dei fedeli bahai non ha nulla a che vedere con il loro credo religioso. Il suo studio segue la causa di sette bahai recentemente arrestati con l’accusa di aver avuto presunti contatti con Israele.

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