da Londra
Il cancelliere dello Scacchiere Gordon Brown resta in pole position, ma la ribellione in atto nel partito laburista contro il premier Tony Blair sembra indicare che quella di Brown non sarà unincoronazione a furor di popolo, e che il ministro delle Finanze dovrà lottare per prendere la guida del partito. Lesponente della sinistra laburista John McDonnell, deputato per Hayes and Harlington, da sempre ribelle alla linea Blair, ha già annunciato - unico finora - lintenzione di candidarsi. Sa anche lui di non avere chance, ma ha detto di voler concorrere «per essere certi che non sia il solito dibattito interno all'élite laburista».
Gli osservatori indicano come un possibile concorrente anche John Reid, il ministro dellInterno che ha di fatto guidato il Paese durante lemergenza terrorismo a luglio, mentre Blair era in vacanza ai Caraibi. Lui non si è ancora esposto, ma già cè chi osserva che, nonostante la sua esperienza in vari ministeri, Reid potrebbe essere ostacolato dal suo caratteraccio, i modi non proprio gentili, e anche il suo essere fortemente scozzese (anche Blair e Brown lo sono, ma in maniera quasi impercettibile, anche nellaccento). Dal canto suo, quando gli viene chiesto, laffabile ministro dellIstruzione Alan Johnson non ha mai smentito di avere aspirazioni alla guida laburista. Dalla sua pesa il fatto di non essere uno che ha sempre e solo fatto politica: ha lavorato come postino, e questo potrebbe attirargli simpatie popolari.
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