Non molestò la figlia ma i servizi sociali gliela tolgono

Un incubo lungo dieci anni. Un’accusa infamante: molestie sessuali sulla figlia di cinque anni. Con questa imputazione, H.T., nato in Marocco nel 1966, era stato arrestato e condannato. A dieci anni di distanza, il calvario continua. Perché venerdì scorso la corte d’appello lo ha assolto, ma H.T. non potrà più avere la figlia con sé. I servizi sociali, infatti, hanno da tempo affidato la bambina a un’altra famiglia. Il caso, peraltro, era già stato archiviato nel 2001 dall’allora gip Luigi Pistorelli. I servizi sociali, però, avevano fatto riaprire il caso. H.T., per questo, era finito nuovamente davanti a un giudice. In primo grado, l’uomo era stato condannato a otto anno di reclusione, ma l’avvocato Ezio Monaco, legale del marocchino, era ricorso in appello.

Davanti alla prima sezione penale, il procuratore generale Laura Bertolè Viale aveva chiesto addirittura un inasprimento della pena, con la revoca delle attenuanti generiche. La Corte, però, ha accolto la richiesta del difensore, assolvendo l’imputato. Il pg ha però preannunciato ricorso in Corte di Cassazione.

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