Washington - La Corea del Nord ha
giudicato due giornaliste statunitensi colpevoli di ingresso illegale
nel Paese e le ha condannate a 12 anni di lavori forzati. Lo scrive
oggi l’agenzia di stampa ufficiale KCNA.
Le giornaliste, Euna Lee e Laura Ling, di Current TV, erano state
arrestate mentre lavoravano a un servizio sui rifugiati
nordcoreani in Cina. Il processo contro di loro era iniziato giovedì scorso.
Dodici anni di lavori forzati "Il processo ha confermato il grave crimine che hanno commesso
contro la nazione coreana e l’attraversamento illegale del confine
mentre sono già state accusate e condannate entrambe a 12 anni di
rieducazione attraverso il lavoro", ha reso noto l’agenzia stampa.
Gli esperti dicono che la legge coreana prevedeva una condanna
di almeno 10 anni di lavori forzati.
Gli analisti dicono che le due giornaliste sono divenute pedine da
contrattazione nei negoziati con gli Usa, che da tempo intendono
porre fine alle ambizioni nucleari della Corea del Nord.
Obama: "Profondamente preoccupato" "Il presidente è profondamente
preoccupato per la condanna di due giornaliste americane da parte
delle autorità della Corea del Nord e per questo abbiamo attivato
tutti i canali possibili per ottenere la loro liberazione", ha detto alla
stampa Bill Burton, portavoce della Casa Bianca.
Missione di Al Gore L’americana-coreana Euna Lee e la sino-americana Laura Ling che
lavorano per l’emittente californiana Current TV, erano state
arrestate il 17 marzo.
Ian Kelly, portavoce del Dipartimento di Stato, aveva già espresso
in precedenza la preoccupazione degli Stati Uniti per la sorte delle
due giornaliste e la solidarietà alle loro famiglie "in questo momento
difficile". Le due donne sono sposate e Euna Lee è anche madre di
una bambina di 4 anni.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.