Politica

Nuova bordata di Fini contro la Lega: "Padania? È solo una sciocchezza"

Il presidente della Camera: "Non si può sostituire all’identità nazionale qualla artefatta della Padania. La Padania non è una identità culturale, è una pianura..."

Nuova bordata di Fini 
contro la Lega: "Padania? 
È solo una sciocchezza"

Non gli è mai stata troppo simpatica (per usare un eufemismo) la Lega. Ora Gianfranco Fini torna a sparare una bordata sulla cosa più cara al Carroccio, la Padania: "E' la più grande sciocchezza... Che cos’è che tiene insieme chi vive a Ventimiglia e chi in Cadore? È l’Italia. Non si può sostituire all’identità nazionale qualla artefatta della Padania. La Padania non è una identità culturale, è una pianura...". Il presidente della Camera va all'attacco delle camicie verdi presentando il suo libro "L’Italia che vorrei" all’Ara Pacis. Non è una grossa novità. Si sa bene come la pensa Fini sull'argomento. Certo, quando militava nel Pdl si sarebbe ben guardato dall'usare toni simili... ora però, da leader di un partito dell'opposizione approfitta di ogni occasione per polemizzare. E, dopo il bersaglio Berlusconi, quale può essere l'argomento migliore per tentare di trovare più che una linea politica un "collante" per il proprio partito? Ovvio, la Lega di Bossi.

Polemica sul federalismo L’inquilino di Montecitorio si sofferma anche sulla parola e sul significato di federalismo: "La Lega è riuscita a mettere tutti insieme anche cose che non c’entrano nulla grazie alla parola magica federalismo. E questo è stato il capolavoro di Bossi, tanto di chapeau. È riuscito a imporre questa parola non solo nel lessico politico ma anche nel comune sentire dei cittadini. Già Cattaneo - sottolinea Fini - parlava di federalismo perché voleva unire quello che era diviso".

Amato dà manforte a Fini Anche l'ex presidente del Consiglio Giuliano Amato, rivestendo i panni del professore "imbraccia" i manuali di diritto costituzionale e quello di dottrine politiche, bacchettando anche lui la creatura del Senatùr: "Se non fosse esistita la Lega noi non lo avremmo mai chiamato federalismo. Perché quello che in realtà si sta cercando di realizzare attraverso i provvedimenti ancora all’esame del parlamento, non è un vero e proprio federalismo, ma una sorta di autonomia delle Regioni, di decentralizzazione". Tutti concetti che erano già ben presenti, sottolineano Fini e Amato, nello spirito dei padri costituenti e dunque nella Costituzione. Tirare fuori il termine federalismo, precisa Amato, è stata solo "un’enfatizzazione verbale voluta dalla Lega. "Il vero federalismo - insiste l'ex dottor Sottile (così era chiamato ai tempi di Craxi) - presupporrebbe tribunali federali, legislazioni penali diverse da Stato a Stato, insomma una serie di cose che qui in Italia fortunatamente non abbiamo anche perchè siamo davvero troppo piccoli". Il leader di Fli e Amato concordano sul fatto che sia stato un bene responsabilizzare ulteriormente le Regioni anche sul fronte della spesa, ma ribadiscono che questo non è il vero federalismo. In realtà con questo termine si è voluto far passare non solo un tentativo di divisione dello Stato, ma soprattutto, sottolinea Fini, una sorta di "orgoglio per le radici del focolare".

La festa per i 150 anni È vero, prosegue Fini, che le tradizioni locali sono senz’altro una ricchezza, ma tutto questo deve portare "ad unire il Paese e non a dividerlo". Il presidente della Camera,  infatti, si è detto particolarmente colpito da come gli italiani abbiano ’sentitò i festeggiamenti per i 150 anni di Italia. "C’è un comune sentire - assicura - che unisce le varie anime di questo Paese". Per quanto riguarda la divisione tra nord e sud, la terza carica dello Stato avverte che con il federalismo non ci sarà certo una separazione, ma anzi, l’istituzione di questo fondo di perequazione probabilmente dovrà continuare per i prossimi decenni a sostenere il Mezzogiorno d’Italia. 

La replica di Calderoli: abbia più rispetto  "Fini dice che la Padania è una sciocchezza? Dovrebbe invece avere maggior rispetto per la terra che gli paga lo stipendio": così il Ministro alla Semplificazione Normativa Roberto Calderoli, ospite questa sera a La Zanzara, il programma condotto da Giuseppe Cruciani in onda su Radio 24, ha replicato alle dichiarazioni di Fini...

ma la polemica, di sicuro, andrà avanti per giorni.

Commenti