Antonella Aldrighetti
Chiuso il capitolo degli incarichi ad alta specializzazione, quelli dettati dal cosiddetto «intuitu personae», ossia professionisti esterni allamministrazione capitolina che per perspicacia intuitiva del proponente il contratto sarebbero estremamente indicati a svolgere quella funzione così definita e circoscritta ora, la giunta «Weltroni II», si accinge a sottoscrivere atti di natura fiduciaria ed «eminentemente fiduciaria». Caratteristica sostanziale per «svolgere funzioni prettamente fiduciarie su cui è basata la scelta dellorgano politico» sui contratti di 18 professionisti che costeranno alle casse dellerario altri 650mila euro e qualche spicciolo (per lesattezza 656.565,64).
Dove lespressione «altri» rimarca il fatto che già la scorsa settimana erano stati conteggiati da il Giornale altrettanti 3milioni e 600mila euro di risorse pubbliche per rinnovi di incarico a tempo determinato, collaborazioni e contratti a termine licenziati ex novo. Questi ultimi siglati tra l8 e il 15 luglio scorso individuano cariche di «delicatezza, complessità e onerosità» visto che sarebbero «in considerazione delle numerose, rilevanti funzioni politico-istituzionali assegnate al sindaco». Ma questannotazione vale pure per i collaboratori scelti dagli assessori, non solo dallufficio di gabinetto del sindaco. Ed è proprio andando a sbirciare tra le pieghe delle delibere che interessano gli assessorati che si trova questa nuova tornata di ingaggi di cui fa il pieno lassessore alle Pari opportunità, semplificazione e comunicazione, Mariella Gramaglia che ha chiamato a sé quattro consulenti per un impegno di spesa pari a 265mila euro. A portare su la cifra è il contratto firmato a Francescomaria Loriga esperto in semplificazione amministrativa, il cui emolumento impegnerà fino a dicembre prossimo 36mila euro mentre per tutto il 2007 altri 75mila euro. Il resto delle risorse impegnate se le andranno a spartire gli altri tre fiduciari dellufficio di staff. Per rimpinguare oltre la segreteria del primo cittadino non si lesina: in questa seconda tranche di reclutamenti si impegnano altri 116mila euro per altri sei contrattisti. Una bella cifra inoltre viene ipotecata per soddisfare la retribuzione di Diana Aponte, già dipendente dellAgenzia Apat per la protezione dellambiente, chiamata dal dipartimento Ambiente e territorio per 57mila euro. La porzione restante ossia altri 250mila euro saranno distribuiti per gli stipendi di altri collaborati di fiducia dellassessore alla Cultura Gianni Borgna, di quello alle Politiche abitative Claudio Minelli, di quello al Bilancio Marco Causi e non ultimo dellassessore alla Pianificazione del territorio Roberto Morassut. Sommando quelle che fino a oggi dovrebbero essere state «le spese di corte» dallinizio dellanno non ci si può dimenticare di quelle risorse già esaurite perché impegnate per gli stipendi di altri 22 collaboratori fiduciari i cui contratti sono ormai scaduti tra maggio e giugno: altri 847mila euro di spesa. Che con piccola operazione di maestria aritmetica e senza alcuna manipolazione danno complessivamente 5milioni e 815mila euro. Vale a dire che questa, a oggi, sarebbe la cifra cumulativa spesa dalla «Veltroni bis» per allestire lesercito di consulenti allinterno della macchina amministrativa capitolina. E stando a quanto ritenuto nelle note della documentazione appena menzionata limpegno di risorse sarebbe da considerarsi legittimo perché ricadrebbe allinterno del 5 per cento, stabilito per legge, delle qualifiche interne alla dirigenza.
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