Nuovo stop sulla Roma-Pantano

Daniele Petraroli

Niente di nuovo sulla Roma-Pantano. Come fosse un destino ineluttabile anche ieri nuovo stop della linea. A causarlo il guasto a un convoglio, prima, la reazione dei passeggeri inferociti, poi. Che hanno inscenato una manifestazione improvvisata sui binari a Porta Maggiore. Risultato: treni fermi per più di un’ora, dalle 11 a mezzogiorno e un quarto. Motivo del guasto, secondo il comunicato diffuso da Met.Ro., «il particolare sovraccarico dei mezzi» dovuto allo sciopero di autobus e tram. Il bello è che i vertici dell’azienda sapevano del rischio. «In concomitanza dello sciopero odierno - prosegue infatti la nota - Met.Ro. aveva preventivato che i propri mezzi avrebbero dovuto sopportare un particolare sovraccarico». Peccato, però, non abbia predisposto soluzioni alternative. «Siamo al ridicolo - è il commento il capogruppo della “Lista Storace” in Regione Fabio Desideri -. Dopo aver scaricato la colpa sulla mancanza di personale venerdì scorso e aver richiamato al senso di responsabilità i sindacati, il blocco di oggi (ieri, ndr) sarebbe da addebitare allo sciopero. Domani magari a essere colpevole sarà la tempesta magnetica scatenata dalle macchie solari. La manifestazione dei viaggiatori rappresenta l’epitaffio della politica dei trasporti espressa dal Campidoglio negli ultimi 13 anni. Tutti a guida del centrosinistra».
Non una parola da Met.Ro., invece, sulla condizione dei treni. Quello che si è guastato ieri, per dire, era degli anni Trenta. Così come 17 dei 29 disponibili, teoricamente, sulla Roma-Pantano. Teoricamente perché poi, realmente funzionanti, sono 19. Inoltre, il 20 per cento, e cioè 4, dovrebbero effettuare la manutenzione ordinaria ogni giorno. La carenza di convogli, però, costringe anch’essi a uscire dai depositi per qualche ora al giorno. Con i risultati che si sono visti ieri. Per quanto riguarda il problema del personale, poi, si viene a sapere che non è stato firmato alcun accordo con i sindacati venerdì scorso. Semplicemente Met.Ro. li ha richiamati «al senso di responsabilità». Ma nel momento in cui i macchinisti dovessero rifiutare in blocco gli straordinari di un giorno come è nei loro diritti, ci sarebbe un nuovo stop. Con buona pace dei passeggeri. «Complimenti alla sinistra - le parole del consigliere regionale di Forza Italia Giulio Gargano -. Un vero pasticcio l’inaugurazione frettolosa della linea.

Ma Bianchi quando si dimette?». «Non ci penso nemmeno - ribatte quest’ultimo -, se la situazione sulle Ferrovie concesse è giunta all’attuale stato di degrado occorre chiedere alla Destra che fino a ieri ha governato il Lazio».

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