Cronache

Occhiali da buttare per restituire la vista

Occhiali da buttare per restituire la vista

Stefania Antonetti

Raccogliere occhiali dimenticati nel cassetto per consegnarli gratuitamente a quanti nel mondo non vedono perché non possono comprarli: ecco l'obiettivio della «Raccolta occhiali usati» dei Lions Club di Genova.
Una campagna di sensibilizzazione che mira a recuperare, pulire e catalogare occhiali da vista e da sole da destinare a migliaia di persone in Africa, nell'America del Sud, in India e nell'Est europeo, dove il cattivo e trascurato funzionamento della vista costringe molti adulti alla disoccupazione ed estromette i bambini dalle classi scolastiche. Per sopperire a tale disagio e migliorare almeno in parte la qualità della loro vita i Lions del Distretto 108 I A 2 hanno organizzano la raccolta degli occhiali e delle lenti posizionando delle scatole in alcuni punti strategici di Genova: negozi di ottica, farmacie, studi medici oculistici, chiese, centri di incontro per anziani, banche, biblioteche, scuole, uffici postali, ristoranti e nel point «Informa Liguria» in piazza De Ferrari e presso la Regione.
«Un servizio internazionale importante e gratificante - sottolinea Gianni Caruana, responsabile della campagna - che ha ottenuto risultati molto positivi, dato che al mio invito hanno risposto in molti. L'iniziativa è semplice e consente di realizzare qualcosa di buono a costo zero, restituendo attraverso un occhiale la possibilità di continuare a lavorare e studiare».
La risposta dei genovesi non si è fatta attendere: la Giornata Nazionale dedicata alla «Raccolta occhiali usati» del 17 aprile ha permesso di raccogliere in poche ore quasi 1700 pezzi, grazie anche alla disponibilità della Regione Liguria. Complessivamente nell'ultimo trimestre sono partite da Genova e spedite a Chivasso (sede nazionale dell'iniziativa) un migliaio di lenti sciolte e 5700 occhiali con destinazione Romania. Qui i Lions e uno staff di medici e optometristi hanno consegnato 12 mila e 500 occhiali precedentemente trattati in laboratorio con moderne strumentazioni (lavaggio ultrasuoni e due fotofocometri elettronici).
«Importante è stata la collaborazione con il Provveditorato agli Studi di Genova - continua ancora Caruana -, che ha permesso di distribuire nelle scuole medie centinaia di scatole che si sono riempite quasi subito. Sono inoltre in contatto con la As.li.dia. un'associazione di diabetici che si interessa di raccogliere gli occhiali a Pontedecimo con l'assistenza dell'ospedale Gallino».
E' in agenda inoltre una collaborazione con Luxottica e la Salmoiraghi Viganò che consentirà ai Lions Club di ricevere pezzi datati ma sicuramente nuovi.


Il responsabile aggiunge che chi non ha ancora aderito può tranquillamente farlo almeno fino a quando non terminerà l'emergenza, perché come recita lo slogan «…A te non servono più, ma possono aiutare qualcuno a riacquistare la vista».

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