Economia

Oggi scade il termine per la presentazione delle offerte vincolanti sul 51% della Finanziaria. Bnp Paribas favorita per il successo. Le azioni tornano a volare Fiat, titolo sopra 11 euro e fotofinish per Fidis

Ripresa l’attività nei siti che operano su 3 turni. L’Auto a giugno registra nell’Ue il maggior rialzo

Pierluigi Bonora

nostro inviato a Torino

Le azioni Fiat tornano protagoniste. Nelle ultime cinque sedute il titolo torinese, che nel frattempo ha riconquistato quota 11 euro (11,033 il dato di ieri), ha guadagnato l’8 per cento. L’ultimo balzo ha sfiorato il 7 per cento. Inutile dire che in questi giorni c’è molta carne al fuoco: dal partner a cui è destinato il 50% di Fidis agli accordi sul tappeto riguardanti Fiat Auto, Cnh (la crescita nella giapponese Kobelco) e Iveco; dall’attesa per i risultati del secondo trimestre a quella per le immatricolazioni in Europa a giugno. L’unico neo che potrebbe in qualche modo influenzare alcune attività del gruppo riguarda l’agitazione alla Cf Gomma, uno dei fornitori più importanti della Fiat, i cui operai vedono addensarsi le nubi all’orizzonte. In proposito, a fermarsi alternativamente sono i tre impianti italiani di Passirano (Brescia), Cinisello Balsamo (Milano) e Settimo Torinese. Ieri, comunque, negli stabilimenti di Fiat Auto che operano su tre turni (Sevel Val di Sangro, Sata di Melfi e Mirafiori linea promiscua Punto, Idea, Musa) l’attività è tornata normale a partire dal terzo turno. Il ministro per lo Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, dovrebbe discutere con la proprietà la situazione della Cf Gomma il prossimo 17 luglio.
Scade oggi, inoltre, il termine per la presentazione delle offerte vincolanti sul 51% di Fidis, la finanziaria di credito al consumo controllata al 49% dalla Fiat. In corsa per rilevare la quota in mano a Intesa, Unicredit, Capitalia e Sanpaolo Imi ci sarà, come unica rappresentante italiana, Mediobanca che aspetterà le ultime 24 ore per mettere sul piatto la propria offerta, confermando così l’interesse per la società. Bnp Paribas, SocGen e Crédit Agricole sono gli altri gruppi bancari che partecipano alla gara. Tra gli osservatori c’è chi vede favorita per il successo finale proprio Bnp Paribas che, grazie alla sua organizzazione, potrebbe sviluppare sinergie immediate in Italia. I francesi sarebbero disposti a offrire fino a un miliardo. L’ultima parola spetta comunque all’amministratore delegato di Fiat Group, Sergio Marchionne. Sui tempi necessari a valutare le offerte e a scegliere il vincitore non sono state fornite indicazioni ufficiali, ma è possibile che una decisione venga presa già dal consiglio di amministrazione del Lingotto in programma il 24 luglio. Sul fronte delle immatricolazioni, ieri il responsabile del marchio Fiat, Luca De Meo, ha fornito una nuova indicazione positiva per il gruppo: «Il nostro obiettivo di quest’anno era di mantenere una quota mercato in Italia del 30% e ora ci troviamo in leggero vantaggio rispetto a questo dato. Siamo impegnati a mantenere e consolidare le posizioni acquisite». A giugno, infine, Fiat Auto avrebbe fatto meglio del mercato in Europa Occidentale. Il gruppo ha registrato, secondo le stime di Global Insight anticipate da Radiocor, un aumento dell’8,9% delle vendite rispetto a un anno fa. La penetrazione italiana si sarebbe così collocata al 7,25% dal 6,4% del 2005 e al 7,85% nel periodo gennaio-giugno dal precedente 6,65 per cento. Marchionne, per l’Europa, ha fissato un target di quota intorno all’8 per cento.

Fiat Auto, in giugno, avrebbe segnato con Toyota il maggiore rialzo nel Vecchio continente.

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