Roma

Olimpico Il monito di Alemanno: «La città ha bisogno di stadi moderni»

«L’Olimpico è vecchio, è nato per altre esigenze, in altri contesti, in altre epoche. La città ha bisogno di stadi moderni che siano pensati in maniera integrale e che non creino troppi problemi ai cittadini». Questa la convinzione del sindaco Alemanno sulla spinosa questione della nuova viabilità attorno allo stadio. Tutto è nato dai problemi sorti domenica sera in occasione del posticipo di campionato Lazio-Juventus, un supplizio per i tanti tifosi motorizzati rimasti intrappolati nel traffico. La questione è stata affrontata ieri mattina dai microfoni di Radio Radio e nel pomeriggio in Campidoglio assieme al questore Giuseppe Caruso, disposto a rivedere il piano della mobilità e dei parcheggi della zona. Per il primo cittadino l’esigenza è quella di avere stadi concepiti «con un sistema di mezzi di trasporto pubblico il più efficiente possibile» e inoltre «con servizi attorno per attivare processi di integrazione sociale: luoghi in cui tenere bambini e avvicinare le famiglie e quindi per creare anche momenti di socialità».
Sull’argomento è sempre attuale il recente intervento del presidente della Lazio Claudio Lotito: «Stiamo ultimando la predisposizione del progetto che sarà abbastanza complesso perché prevede una serie di attività e di strutture che lo renderanno un centro di valenza internazionale». «Sarà un fiore all’occhiello per tutta l’Italia - aveva aggiunto - e mi auguro diventi meta del turismo internazionale come sono i grandi stadi d’Europa».
Ma torniamo alla viabilità intorno al «vecchio» stadio, una direttiva che ha stupito il sindaco. «Anch’io sono rimasto perplesso dalla nuova viabilità - ha proseguito Alemanno-. La decisione è stata presa dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza in maniera sbrigativa e repentina. Io stesso l’ho saputa a cose fatte. Quando si prendono decisioni che incidono sulla vita consolidata della città bisognerebbe essere un po’ più prudenti, l’impatto sulla mobilità andrebbe valutato più attentamente». Da parte sua il questore ha spiegato che le regole applicate domenica scorsa erano state portate «all’attenzione del comitato: si trattava di un piano di viabilità con alcuni divieti di sosta già esistenti ma mai resi operativi, io ho solo chiesto che venissero rispettate le regole». A proposito di queste regole il delegato allo sport del sindaco Alessandro Cochi aveva parlato di «un’ordinanza rigida che deve ancora essere digerita e concordata tra le parti». «Si sta vedendo una tempesta in un bicchiere d’acqua - ha aggiunto il questore - tutto si può mediare. Il sindaco e io vogliamo la stessa cosa. Valuteremo altre proposte e poi il comitato provinciale valuterà cosa fare».
Per adesso le ipotesi più concrete sono quelle di riperimetrare la zona parcheggi attorno all’Olimpico per agevolare l’accesso allo stadio. Oppure, ipotesi naturalmente meno popolare, creare un nuovo servizio di bus-navetta. Proposte che, secondo quanto riferito dal delegato capitolino allo Sport, Alessandro Cochi e dall’assessore capitolino alla Mobilità, Sergio Marchi saranno presentate questa mattina al prefetto, Giuseppe Pecoraro con l’obiettivo di «trovare una squadra e una soluzione a questa difficile situazione».
E ieri in città erano in molti a gioire per i possibili, repentini correttivi che il Campidoglio effettuerà alla viabilità nella zona dell’Olimpico. Molto del merito va alle radio private romane che lunedì pomeriggio avevano bombardato, amplificando la voce grossa dei tifosi inferociti. Tra queste c’è sicuramente «Powerstation» che trasmette sui 100.5 megahertz. «È un’altra vittoria della trasmissione radiofonica On Air La voce della nuova Roma (in onda tutti i giorni dalle 14,30 alle 16) che, facendo da ponte tra cittadini e Campidoglio, facendo intervenire, già da ieri, l’assessore Marchi e il delegato allo sport Cochi ha sicuramente contribuito all’apertura del tavolo sulla questione dei parcheggi allo stadio Olimpico», ha commentato Giuliano Castellino, presidente dei Circoli Area Identitaria e speaker della trasmissione». «Un grazie va al sindaco e agli onorevoli Marchi e Cochi - ha aggiunto - per aver accolto gli appelli dei cittadini. Compito della nostra radio è, d’altronde, quello di sostenere la Roma che cambia.

Sostenere giunta e sindaco che stanno cercando di far rinascere la capitale».

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