Open space o vani separati? Fine del dilemma Ecco i pannelli scorrevoli per la casa-ufficio

Meglio unire o dividere? Un dilemma che è un classico, quando si parla di case. Meglio sfruttare in modo funzionale un ampio spazio dividendolo in due pratici locali, o prediligere l’estetica ariosa dell’open space? Meglio conservare ambienti e privacy distinti o condividere ongi angolo?
Nel dubbio, oggi ci sono alcune valide alternative che permettono di dividere gli spazi senza sacrificare la luminosità e la continuità fra i locali. Perché, certo, oggi si tende ad aprire, allargare e rendere più luminosi gli spazi, non è più come una volta. Ma è anche vero che le funzioni dei locali sono rimaste le stesse. Una soluzione davvero rivoluzionaria arriva dalla penna del famoso architetto Antonio Citterio. Si chiama Pavilion, ed è un sistema integrato di porte e pannelli scorrevoli: sta a metà fra una porta e un divisorio. Perfetto mix di design e tecnologia, Pavilion è prodotto da «Tre-P&Tre-Più», azienda leader nel campo delle porte e dei divisori di design. Citterio l’ha pensato appositamente per organizzare lo spazio all’insegna della leggerezza, della luminosità e dell’essenzialità. Requisiti fondamentali che ogni casa contemporanea che si rispetti dovrebbe avere. Così ecco che questo nuovo sistema di pannelli e porte può dividere, pur mantenendo tutti i vantaggi di un open space.
A casa come in ufficio. Naturalmente nel progetto di Citterio non c’è niente di standardizzato.

Ogni anta (dotata di due ammortizzatori che ne facilitano lo scorrimento e rendono la chiusura ultra-silenziosa) è un progetto dedicato al singolo cliente, realizzata con misure al millimetro.
E con un’ampia scelta di vetri e profili per avere in casa un pezzo unico e personalizzato. Anche con effetti a sorpresa, come quello creato dall’inserimento di un tessuto all’interno del cristallo.