Operaio muore fulminato

Un operaio è rimasto folgorato poco prima delle 9 di ieri in una cabina elettrica di via Giulio Galli, nei pressi di via Cassia, mentre effettuava dei lavori di manutenzione. L’uomo, un italiano di 46 anni, è morto all’ospedale Sant’Andrea. Sull’incidente sono state aperte un’indagine della magistratura e due indagini interne Acea: una tecnica e l’altra procedurale.
«La morte dell’operaio folgorato in una cabina elettrica di via Galli - dice il presidente del consiglio regionale del Lazio, Bruno Astorre - rinnova il dolore per una tragedia che ci chiama a un impegno imprescindibile sui temi della sicurezza e della cultura del lavoro». «Vorrei ricordare che quello della sicurezza sui luoghi di lavoro è un tema verso il quale da sempre l’amministrazione regionale rivolge una particolare attenzione. Al fine di potenziare l’azione di contrasto agli incidenti sul lavoro sono stati stanziati 15 milioni di euro nell’ambito del Piano straordinario di prevenzione degli infortuni 2009-2011», dice l’assessore regionale al Lavoro, Pari Opportunità e Politiche Giovanili Alessandra Tibaldi.

Infine il vicepresidente del consiglio comunale Samuele Piccolo propone «che il ricavato del prossimo gettone di presenza che percepiscono i consiglieri comunali sia devoluto alla famiglia dell’operaio scomparso tragicamente».

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