Oro nero, stretta sulle plusvalenze

La Robin Hood Tax, ovvero la tassa straordinaria sui guadagni dei petrolieri, entrerà in vigore subito, in modo da assicurare proventi già dal 2008. Le società interessate dovranno adeguare fin dal prossimo mese di luglio le dichiarazioni Ires (l’imposta sul reddito delle società). La tassa sui petrolieri agisce infatti sulle scorte di magazzino, sull’entità dei diritti minerari e sull’addizionale Ires, che viene portata dal 27 al 33%. Il nuovo meccanismo obbligherà i petrolieri a far emergere la plusvalenza realizzata dagli stock acquistati a basso prezzo, da sottoporre a prelievo Ires. Un insieme di provvedimenti che piace pochissimo agli industriali del settore, anche se il presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia, dice che l’aumento fiscale della Robin Tax sul settore petrolifero è «inferiore rispetto a quello che ci aspettavamo». Ieri , in Borsa, le azioni delle società petrolifere hanno subito, tuttavia, cospicui ribassi. È stata anche decisa la rimodulazione della base imponibile per quanto riguarda banche e assicurazioni.

Gli interessi passivi saranno deducibili al 95% e ci sarà una stretta sulla svalutazione dei crediti. Il presidente dell’Abi, Corrado Faissola, ricorda tuttavia che le banche sono già il principale contribuente del fisco nazionale.

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