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Orrenda strage di «Boko Haram»: oltre 160 morti

Kano (Nigeria) Uno spaventoso massacro è stato compiuto nella tarda serata di venerdì a Kano, città del nord della Nigeria con oltre 3 milioni abitanti: negli obitori degli ospedali sono stati contati finora 162 cadaveri straziati, ma il bilancio è provvisorio. Gli integralisti musulmani del gruppo «Boko Haram» - di fatto i talebani nigeriani - hanno rivendicato la strage, che si inserisce all’interno dell’annunciato programma di violenze senza quartiere ai danni della comunità cristiana del nord del Paese e che ha come dichiarato obiettivo finale la sua cacciata e l’instaurazione in Nigeria di uno Stato islamico fondato unicamente sulla legge coranica.
In lingua Haussa, «Boko Haram» significa «la cultura occidentale è proibita» e il movimento promuove con la violenza la diffusione di una versione dell’Islam che considera «haram» (ovvero vietato) per i musulmani prendere parte ad attività politiche o culturali che siano in qualche modo legate all’Occidente: votare alle elezioni, ma anche frequentare istituti che non siano scuole islamiche.

Nel mirino di questi estremisti islamici finiscono non solo i cristiani (in un anno ne sono stati uccisi centinaia in diversi attacchi), ma anche agenti di polizia, politici e chiunque osi criticarli.

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