Il Pac nella rete senza fili Ecco dove si naviga gratis

Al museo per navigare. Succede al Pac, il Padiglione di Arte Contemporanea, dove è possibile connettersi a internet gratuitamente. Così la candida struttura di via Palestro si aggiunge alla rete messa in piedi dall’amministrazione per permettere a chiunque passi per il centro, per il momento, l’accesso gratuito al web. «Siamo felici di annunciare che anche il Pac sarà dotato di questo servizio in tempo per l’arrivo, il prossimo 21 marzo, di Marina Abramovic – il commento dell’assessore alla Cultura Stefano Boeri – quando il pubblico, soprattutto giovane e internazionale, potrà utilizzare il servizio anche in senso interattivo, commentando sul web mostra e performance della grande artista e dialogando sui social network, ampliando così la condivisione dell’esperienza».
In realtà il Pac vanta già illustri precedenti tra le sedi espositive dell’amministrazione: il museo del Novecento all’Arengario, dove da qualche tempo la connessione senza fili è già una realtà. Ma anche la Rotonda della Besana e Palazzo della Ragione, in piazza dei Mercanti. Da una navigazione all’altra: la ristrutturazione recente dell’Acquario civico di viale Gadio ha portato con sè gli hot spot, ovvero i punti in cui è attiva la connessione senza fili.
La copertura della città non poteva prescindere dalle biblioteche, luoghi di cultura e studio, aperti alla cittadinanza. È possibile navigare senza fili alla Sormani, alla biblioteca del Parco Sempione, in quella di corso di Porta Vigentina 15, in via Bergamini 5 e in via Borgonuovo 23. In zona 2 in via don Orione 19 e in viale Zara 100 mentre in zona 3 alla biblioteca di via Frisi 2/4 e in quella di via Valvassori Peroni 56. Così al Calvairate in via Ciceri Visconti 1, in via Oglio 18, in via Fra Cristoforo 6, in viale Tibaldi 41, in via San Domenico Savio 3 e in via Quaranta 43. Stesso discorso per via San Paolino 18, via Odazio 9, via Sacco 14, via Pistoia 10, via Albenga 2. In zona 8 è possibile connettersi alla biblioteca di piazzale Accursio 5, e in quelle di via Quarenghi 21, via Otranto, via Ferrario Grugnola 3. Nella 9 in via Sant’Arnaldo 17, in viale Affori 21, in via Baldinucci 76, in via Passerini 5 e alla mediateca di piazza XXV Aprile. Ma è possibile accedere alla rete anche dalla sedi dell’anagrafe, sia quella centrale di via Larga, che in quelle decentrate per l’intera durata dell’orario di apertura.
Infine non poteva mancare l’aula del consiglio comunale, il parlamentino della città. Pezzo dopo pezzo si completa il puzzle della copertura digitale di Milano.
Al momento, infatti, siamo a quota 50 hot spot, ovvero luoghi pubblici di accesso alla rete che presto si moltiplicheranno. Il progetto di palazzo marino, votato in giunta il 30 dicembre prevede di raggiungere quota 1200 ora con, all’orizzonte l’obiettivo dei 2500 punti. In questi luoghi (1200 sono stati scelti con i consigli di zona) sarà possibile navigare velocemente, grazie alla banda larga, e completamente gratuitamente, all’aperto (le antenne non diffondono il segnale all’interno delle case).

Particolare attenzione sarà riservata alle periferie proprio per cercare di raggiungere chi non ha accesso alla rete. L’investimento iniziale è di 6 milioni di euro, ma il Comune pensa a partecipare a bandi europei o stringere accordi con partner privati perché partecipino e finanzino il piano.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica