Le botte alla ragazza poi il sequestro: paura in strada

Un giovane arrestato dai carabinieri perché ha picchiato la sua campagna e l'ha trascinata di forza in un'abitazione rurale

Le botte alla ragazza poi il sequestro: paura in strada

La lite in strada. Poi l'ha afferrata di forza, caricata in auto e trascinata in una casa di campagna. Ancora una donna vittima di violenza in Sicilia a poche ore dall'efferato omicidio di Ana Maria Lacrimoara Di Piazza avvenuto a Partinico in provincia di Palermo. I carabinieri di Castelvetrano, in provincia di Trapani hanno evitato il peggio e arrestato un giovane di Partanna, già noto per vari note vicende giudiziarie. L'arresto si inserisce nell'ambito di una serie di controlli del territorio, attivati dai militari della cittadina trapanese che si concentrano soprattutto nel fine settimana.

L'episodio è avvenuto nella notte tra il 23 e il 24 novembre. I carabinieri della stazione di Partanna in provincia di Trapani hanno arrestato un giovane già noto per varie vicende giudiziarie. Secondo le ricostruzioni dei militari, il giovane aveva aggredito la sua compagna, anche lei di Partanna, proprio in mezzo la strada e davanti a tantissime persone che avevano assistito alla scena. Poi, l’aveva condotta, contro la sua volontà, in un’abitazione rurale. Ma sul posto sono arrivati i carabinieri avvisati da numerose persone che avevano assistito alla scena e sono piombati sul posto, grazie alle precise indicazioni fornite dall'amico della vittima. La ragazza, dopo aver ricevuto le necessarie cure mediche, è stata accompagnata presso la propria abitazione dove l’attendevano i familiari, mentre l’arrestato, concluse le formalità di rito e su disposizione della procura della Repubblica presso il tribunale di Sciacca, in provincia di Agrigento, è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa di udienza di convalida.

Contemporaneamente, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Castelvetrano e della locale stazione, hanno arrestato per i reati di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia, un giovane castelvetranese che, in preda all’ira e per futili motivi, aveva aggredito con calci e pugni l’intera famiglia, composta da padre, madre, sorella e cognato mentre cercavano, inutilmente, di riportarlo alla ragione. In tale circostanza le vittime denunciavano pregressi analoghi episodi e ricorrevano alle cure mediche del pronto soccorso di Castelvetrano. L’arrestato, su disposizione della procura della Repubblica di Marsala, veniva trasportato presso la casa circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani, in attesa anch’egli dell’udienza di convalida.

Il servizio straordinario di controllo del territorio disposto dall’arma ha consentito, tra sabato e domenica, di controllare più di 125 persone a bordo di 102 mezzi di trasporto di vario genere, elevare 6

contravvenzioni per violazioni del codice della strada - con sequestro amministrativo di tre autovetture – effettuare 5 perquisizioni personali e veicolari, nonché svariati controlli a soggetti sottoposti a misure di sicurezza.

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