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Panagulis, l’uomo della sua vita. E poi l’infatuazione per l’astronauta

Non è stato solo «Un uomo». Alexandros Panagulis, protagonista del romanzo biografico che nel pieno dell’estate del ’79 nel giro di poche settimane bruciò 200mila copie, è stato l’uomo. L’unico vero amore della Fallaci. Il compagno di vita, l’amante. Oltre a lui sole brevi storie: con il giornalista francese François Pilou e l'astronauta americano Edwin Aldrin. La storia d'amore tra la Fallaci e Panagulis per un periodo, ebbe come scenario anche Firenze. Vissero, infatti, insieme in una casa sulla collina di Bellosguardo. La giornalista Maria Giovanna Maglie nel suo «Oriana. Incontri e passioni di una grande italiana» (Mondadori) racconta un rapporto tormentato e intenso fatto di alti e bassi, di passionalità dirompenti e di furiose rotture. La scrittrice conobbe il simbolo della resistenza greca nel 1973 in occasione di un'intervista che proprio Panagulis acconsentì a rilasciarle. Di lui disse: «Era la saggezza del poeta che si batte contro i mulini a vento: dolorosa, sì, ma insieme ilare e gioiosa come in Filone d'Alessandria».
«Un uomo» è stato l’inno all’amore per l'eroe che si è battuto contro il regime dei colonnelli. Fu disertore dopo il colpo di stato di Papadopulos e tentò un attentato contro di lui per il quale fu arrestato, seviziato e condannato a morte. La sentenza non venne eseguita, ma lui rimase incarcerato per cinque anni. La sua storia diventò romanzo.
Morì in un incidente automobilistico dai contorni rimasti dubbi.

Dopo la morte di Panagulis Oriana Fallaci non è più tornata in Grecia.

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