Verrebbe da dire: nonostante tutto. Perché Matrimonio alle Bahamas, il cinepanettone natalizio confezionato da Massimo Boldi, non è stato certo accompagnato da critiche lusinghiere. In effetti il plot non è dei più originali. Eppure, lo spettatore, puntualmente, manda segnali inequivocabili sul fatto che non si sia ancora stancato di un po di spensieratezza, magari greve. Alla fine è chi paga (e non poco) il biglietto ad avere ragione.
Il nascondiglio ha segnato il ritorno al cinema thriller di Pupi Avati, in trasferta americana con un horror che mette più paura di qualche recente splatter italiano. In un cast che parla inglese, spicca Laura Morante capace di trasmettere adrenalina a chi è seduto in sala.
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