Nell'immaginario collettivo è conosciuto come il servo furbo, scapestrato che, abbigliato da una veste multicolore, si burla dei padroni avidi; alla famosa maschera della Commedia dell'Arte è dedicato il Festival «Arlecchino domani» che e in programma alla Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi fino al 18 luglio. Attraverso seminari, incontri e spettacoli saranno analizzate le numerose contaminazioni che hanno accompagnato lo stravagante personaggio nel nuovo millennio. Questa sera, dopo l'incontro con l'autore e critico teatrale Siro Ferrone «Il viaggio di Arlecchino da Mantova e Parigi», dalle 21.30 la scena di via Salasco sarà di Mario Golzales, allievo di Lecoq che, dopo aver raccontato al fianco di Jean-Claude Penchenat e Eric Stefiel l'esperienza di l'Âge d'Or, a Milano presenta il suo spettacolo-dimostrazione «La conferenza di Pantalone»; un'occasione per ripercorrere il cammino di trasformazione dalla maschera neutra - dove tra bianco e nero si delineava un personaggio privo di sentimenti e di impulsi, scevro di passioni e di emozioni alla maschera che rappresenta l'espressività per eccellenza.
«La maschera neutra, dal mio punto di vista, è la base di tutto il lavoro dell'attore spiega Gonzales -. E' la preparazione indispensabile per la maschera espressiva, ed è l'equivalente teatrale della gamma in musica».
Scuola d'Arte Drammatica
Paolo Grassi
stasera, dalle ore 18.45
ingresso euro 12.00
info: 02-58302813
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.