Città del Vaticano - Papa Benedetto XVI ha rivolto un appello ai fondamentalisti indù perché rinuncino alle loro violenze contro i cristiani in India e si uniscano ai loro "fratelli e sorelle per costruire insieme una civiltà d'amore". Il Papa ha pronunciato queste parole al termine della messa in San Pietro in cui è stata proclamata la prima santa indiana.
La santa indiana Davanti ad una folla di fedeli di 40 mila persone, e a una distesa di bandiere indiane, Benedetto XVI, parlando in inglese prima della preghiera dell'Angelus, ha ricordato la figura di Santa Alfonsa dell'Immacolata Concezione, la prima santa nativa dell'India. "Nel momento in cui i cristiani dell'India ringraziano Dio per la loro prima figlia nativa portata agli onori delle pubblica venerazione, desidero assicurare loro le mie preghiere in questo periodo difficile", ha detto il Papa. "Mentre raccomando alla protezione provvidenziale dell'Onnipotente coloro che si battono per la pace e riconciliazione - ha aggiunto - chiedo con forza ai responsabili delle violenze di rinunciare a questi atti e di unirsi ai loro fratelli e sorelle per costruire insieme una civiltà di amore". "Dio - ha concluso - vi benedica tutti ". Ad ascoltarlo, tra migliaia di indiani, anche una delegazione ufficiale inviata da New Delhi, guidata dal ministro del lavoro".
Le violenze in Orissa Da mesi, la minoranza cristiana, specie nello Stato dell'Orissa, è vittima di violenze e persecuzioni da parte di fondamentalisti indù che vorrebbero eliminare la presenza di altri gruppi religiosi dal 'loro' territorio. Decine di morti e decine di migliaia di sfollati tra i cristiani è il bilancio di una sorta di pulizia religiosa che non accenna a attenuarsi.
Allarme anche per i cristiani in Iraq "Allarme e grande sofferenza" sono stati espressi oggi da papa Benedetto XVI per le violenze contro i cristiani in Iraq.
Vi invito - ha detto il pontefice - a pregare per la riconciliazione e la pace in alcune situazioni che provocano allarme e grande sofferenza: penso alle popolazioni del Nord Kivu nella Repubblica Democratica del Congo, e penso alle violenze contro i cristiani in Iraq e India, che ricordo quotidianamente al Signore", ha aggiunto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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