Città del Vaticano - Di fronte alla crisi economica, che rischia di travolgere l' Italia con disoccupazione e chiusure di aziende, il Papa ha esortato oggi le autorità politiche e civili, come anche gli imprenditori, ad un comune e forte impegno per tutelare, come "priorità", i lavoratori e le loro famiglie. Benedetto XVI ne ha parlato all'Angelus, salutando in particolare un gruppo di operai e impiegati dello stabilimento Fiat di Pomigliano D'Arco.
"Saluto - ha detto Benedetto XVI - i lavoratori dello stabilimento Fiat di Pomigliano D'Arco, venuti a manifestare la loro preoccupazione per il futuro di quella fabbrica e delle migliaia di persone che, direttamente o indirettamente , dipendono da essa per il loro lavoro". "Penso anche - ha aggiunto - ad altre situazioni ugualmente difficili, come quelle che stanno affliggendo i territori del Sulcis -Iglesiente, in Sardegna, di Prato in Toscana e di altri centri in Italia e altrove".
"Mi associo ai vescovi e alle rispettive chiese locali - ha proseguito - nell'esprimere vicinanza alle famiglie interessate dal problema".
"Desidero esprimere il mio incoraggiamento - ha continuato - alle autorità sia politiche che civili, come anche agli imprenditori, affinché con il concorso di tutti si possa far fronte a questo delicato momento". "C'é bisogno infatti - ha sottolineato - di comune e forte impegno, ricordando che la priorità va data ai lavoratori e alle loro famiglie".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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