Roma - Benedetto XVI leggerà la Bibbia in diretta tv, dando l’avvio a una maratona ininterrotta di sette giorni e sei notti durante la quale 1.200 lettori si alterneranno al microfono per declamare l’intera Sacra Scrittura.
L’iniziativa intitolata «La Bibbia giorno e notte», ideata dal direttore della struttura Rai-Vaticano Giuseppe De Carli, è stata presentata ufficialmente ieri dal presidente del Pontificio consiglio della cultura, l’arcivescovo Gianfranco Ravasi, e dal presidente della Rai Claudio Petruccioli. Prenderà il via alle 19 di domenica 5 ottobre, dopo la fine di «Domenica In» (che quel giorno si concluderà un’ora prima). Dopo la sigla, su Raiuno, inizierà il collegamento con la Basilica romana di Santa Croce in Gerusalemme, dove si svolgerà una piccola cerimonia per l’«intronizzazione» della Parola di Dio.
Il primo a iniziare la lettura, declamando in italiano i primi versetti del primo Libro della Genesi, sarà Benedetto XVI, con tutta probabilità – questa è la sua scelta – collegato in diretta dal palazzo apostolico. La sua lettura durerà circa sette minuti, poi la parola passerà al Rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, che ripeterà in lingua ebraica gli stessi versetti appena letti dal Papa. La trasmissione sulla rete ammiraglia della Rai si concluderà dopo un’ora e dopo che si saranno alternati altri lettori, laici, famiglie, esponenti di altre confessioni cristiane.
Il seguito avverrà in diretta da Rai Educational, con una maratona non stop che coinvolgerà rabbini, cardinali, vescovi di varie confessioni cristiane, ma anche operai, studenti, scolaresche, sportivi, politici e militari, e farà ritorno su Raiuno per l’ultima ora, sabato 11 ottobre, quando toccherà al Segretario di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone, leggere il ventiduesimo capitolo dell’Apocalisse. «L’idea – confida il direttore De Carli – mi è venuta dialogando con la scrittrice mantovana Edgarda Ferri. Parlavamo del successo di Benigni e delle sue letture della Divina Commedia. Ci siamo detti: sarebbe bello poter portare in tv anche la lettura della Bibbia».
De Carli invita a considerare l’importanza del gesto della doppia lettura dei primi versetti della Genesi, che vedranno alternarsi il Pontefice e il Rabbino capo. Il Papa, conferma una lettera della Santa Sede, «ha dato la sua adesione al progetto», ed è contento che la maratona avvenga in concomitanza con il Sinodo dei vescovi dedicato proprio alla Parola di Dio, così come è soddisfatto per il carattere ecumenico della lettura: il famoso Prologo del Vangelo di Giovanni sarà declamato in greco dal metropolita Gennadios, del patriarcato di Costantinopoli. Nel corso delle 140 ore di diretta continuata vi saranno anche 81 stacchi musicali, curati da monsignor Marco Frisina e Leonardo De Amicis. Anche in questo caso, però, la lettura dei 73 libri che compongono il testo sacro non s’interromperà, in quanto la Scrittura sarà cantata.
A convincere il Papa, normalmente restio a partecipare a queste iniziative, ha spiegato monsignor Ravasi, «è stato il fatto che egli non interviene commentando ma si limita a fornire una pura lettura dei testi, quindi un puro annuncio della parola»,La maratona è già finita nel mirino dell’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti (Uaar), che ha chiesto la «soppressione della struttura Rai-Vaticano».
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