Parigi - Un pacco bomba esploso nel cuore di Parigi ha messo in allarme la Francia, anche se ancora non è chiaro quale fosse l’obiettivo. La deflagrazione dei due ordigni, nascosti in una scatola di legno, è avvenuta in uno studio legale: la segretaria che stava aprendo il pacco è morta sul colpo, e l’avvocato di 58 anni a cui era indirizzato, Olivier Brane, è rimasto ferito in modo grave, anche se la sua vita non è in pericolo. Ferite anche altre cinque persone in modo lieve.
L’ufficio si trova al quarto dei sei piani di un edificio che ospita diversi studi legali, al numero 52 di Boulevard Malesherbes, nell’elegante ottavo arrondissement. Tra gli altri vi è ospitato lo studio in cui lavorava Nicolas Sarkozy quando faceva l’avvocato, l’Arnaud Claude e associati, di cui il presidente francese detiene ancora una quota del 30%. Ma la procura ha fatto subito sapere che è stato colpito un altro studio, quello intestato all’avvocato Catherine Gouet-Jenselme, specializzato in divorzi, assicurazioni e immobili. Alla porta di fronte, sempre al quarto piano, si trova la Fondazione per le vittime della Shoah.
Le indagini sono condotte dall’antiterrorismo. Il pacco era stato recapitato da un corriere che portava il casco e che quindi non ha potuto essere identificato. "I motivi di questo attacco sono completemanete sconosciuti al momento", ha spiegato il procuratore di Parigi, Jean-Claude Marin.
Il ministro dell’Interno, Michele Alliot-Marie, è ripartito da Bruxelles, dove doveva partecipare a una riunione con i colleghi dell’Ue, e ha visitato il luogo dell’attentato. In un comunicato ha espresso "la più dura condanna" per questo "atto vigliacco e odioso".