Pavone tira e molla e così il Genoa pensa a Tommason

La trattativa con l’Estudiantes per l’argentino compromessa per due milioni di differenza

Pavone si allontana definitivamente dal Genoa? Fino al tardo pomeriggio sembrava così, in serata si è riaperta la pista verso l’argentino anche se la situazione è compromessa. La riunione che si è tenuta in Argentina per decidere il futuro dell’attaccante dell’Estudiantes che sembrava vicino al passaggio in rossoblu’ ha infatti clamorosamente fatto segnare una svolta negativa nel rapporto tra le due società. Il tam tam delle agenzie di stampa sudamericane nelle loro cronache non danno spazio alla fantasia o al ripensamento. Mercoledì sera, infatti, il summit per mettere nero su bianco nel trasferimento del “Tacque” al Grifone è durato appena venti minuti. Tanti quanti ci ha messo, secondo fonti argentine, il vice presidente dell’Estudiantes Julio Alegre ad alzarsi dal tavolo della trattativa con un emissario rossoblù che si è fatto 14.000 chilometri per essere trattato non certo con i guanti bianchi.
Alegre non si è accontentato di sette milioni di euro offerti da Enrico Preziosi per il bomber, ma di fatto ne ha richiesti nove. Un atteggiamento di sfida nei confronti dello stesso Preziosi che nei giorni scorsi durante l’amichevole di Vercelli aveva lanciato l’ultimatum all’Estudiantes: «Non partecipo ad aste per Pavone: prendere o lasciare». Inutile il tentativo del procuratore del giocatore Hugo Issa, presente al vertice, per ricucire lo strappo tra le parti. Issa era veramente sicuro di far firmare i dirigenti argentini e trasferire il calciatore in rossoblù. Anche per Sergio Fortunato ex giocatore di Estudiantes e Perugia e procuratore di Camoranesi a cui il Genoa si è appoggiato ha detto: «Alegre ci ha mancato di rispetto visto che ha dichiarato che Preziosi essendo ricco poteva spendere due milioni di euro in piu’. Non si conducono le operazioni così».
L’Estudiantes ora vorrebbe tenere con se Pavone fino a giugno visto che arriverà per lui una convocazione in Nazionale che ne farà alzare ancora le quotazioni a livello internazionale. E intanto per Pavone si sarebbe fatta sotto anche la Juventus, ma non per soccorrere il Genoa e girargli in prestito l’attaccante nel complesso della trattativa per Criscito. Almeno così sembra perché nel tardo pomeriggio di ieri il filo del discorso per Pavone è stato ripreso.
Il problema è che il Genoa ora non ha molte alternative in Italia per l’ attaccante considerato che Bogdani si è accasato col Chievo e che Tiribocchi è andato al Lecce. Ma Preziosi avrebbe già individuato un centravanti, sempre argentino, mentre sarebbe stata fatta un’offerta anche per il danese, ex milan, Tommason ora in forza allo Stoccarda, squadra in cui pero’ gioca poco. L’ultimo nome è quello dell’esterno Quadrini del Treviso.Giampiero Gasperini non commenta: «La società sta facendo tutto il possibile per migliorare il gruppo, ma il mercato di gennaio da sempre è molto complesso e questo non lo dico solo per noi. Aspettiamo la fine del mese e poi tireremo le somme. L’importante è che la squadra resti concentrata sulla classifica».
Ed in effetti il Genoa nelle prossime gare che chiuderanno il girone di andata si gioca molto. A cominciare da Pescara dove Gasperini è alle prese con una vera emergenza viste le assenze sicure oltre che di Sculli, anche di Milanetto, Longo, Stellini ed Adailton.

A parziale consolazione cìè il recupero certo di Fabiano mentre le possibilità di vedere in campo Rossi sono ridotte al lumicino: «Con noi verranno almeno quattro ragazzi – ammette Gasperini – ma andremo a Pescara per raggiungere il massimo come sempre anche se abbiamo il massimo rispetto di un Pescara che ha una classifica inferiore al suo valore». Arbitrerà Orsato di Schio.

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