Pd e Pdl si "alleano" per sponsorizzare Expo 2015 in Europa

Gruppo bipartisan. Nasce una nuova intesa trasversale tra destra e sinistra. Fidanza: "Vogliamo difendere la fiera a Strasburgo"

Destra e sinistra insieme, almeno per una volta, a difendere il buon nome e gli interessi dell’Italia. Al Parlamento europeo lì dove, troppe volte, le divisioni politiche di casa nostra ci hanno fatto rimediare delle pessime figure.
Nasce così «EuroExpo 2015», un’alleanza trasversale senza confini ideologici e geografici per difendere la grande manifestazione in programma a Milano. «Vogliamo portare l'Expo in Europa - racconta l’europarlamentare del Pdl Carlo Fidanza, presidente della Commissione Expo del Comune di Milano -. E poi farla conoscere, sponsorizzarla, allargarne le vedute. Ma soprattutto catalizzare l’attenzione delle aziende e dei futuri visitatori». Per questo, racconta, è nato questo comitato di parlamentari europei. Fidanza, che ha promosso l’iniziativa, è riuscito a raccogliere in pochi giorni le firme di ventidue colleghi di diversi schieramenti: da Mario Mauro, Cristiana Muscardini, Gabriele Albertini e Licia Ronzulli, Iva Zanicchi, Mario Muro del Pdl, Pier Antonio Panzeri, Gianluca Susta e Patrizia Toia del Pd, Mario Borghezio e Oreste Rossi della Lega. Solo i primi nomi, perché altri se ne aggiungeranno presto. Il battesimo ufficiale nelle prossime settimane, probabilmente a Bruxelles, alla presenza del sindaco e commissario straordinario Letizia Moratti e dell’amministratore delegato della Expo spa Lucio Stanca.
«Le recenti Expo - spiega Fidanza - hanno dimostrato come non sia sufficiente aggiudicarsi la manifestazione e realizzare avveniristici siti espositivi perché queste riescano. È necessario costruire Expo giorno per giorno, sul territorio come nelle relazioni internazionali, al fine di attrarre a Milano e in Italia investitori e visitatori». Per questo il gruppo di «EuroExpo 2015» sarà presto esteso anche agli europarlamentari di altri Paesi. Verranno inizialmente coinvolte le città gemellate con Milano (Lione, Francoforte, Cracovia) e i politici che già parlano la nostra lingua o che, per diversi motivi, sono legati all’Italia.
Il passo successivo sarà creare un network di imprese, stabilendo legami forti e duraturi tra quelle presenti sul nostro territorio e quelle europee. «Un’azione di lobbying a viso aperto - conclude Fidanza - politicamente e territorialmente trasversale.

Politicamente perché Expo è stata una vittoria ottenuta con l’impegno della Moratti, ma anche con l’aiuto di tutti, dalle istituzioni locali all’allora governo Prodi. E territorialmente perché l’esposizione non è solo una sfida per Milano e la Lombardia, ma è la più importante manifestazione internazionale che l’Italia ospiterà nei prossimi anni».

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