È la vendetta della nazionale italiana gufata da Bossi, la legge del contrappasso, i corsi e ricorsi della storia. Fatto sta che per colpa della Padania calcio una leghista, la bionda assessora tifosa Monica Rizzi, si trova accusata - o almeno interpellata - per uso improprio di attività istituzionale: è andata a Malta a seguire il campionato della squadra del cuore? A che titolo? Non solo, i consiglieri perplessi si augurano che non abbia impegnato risorse dei contribuenti per piacere personale o interesse di partito. Una classica storia di quelle che ai leghisti piace denunciare.
I fatti. La nazionale padana ai primi di giugno vola in trasferta a Gozo, isola di Malta, per la coppa del mondo Viva World Cup, «manifestazione calcistica a cadenza annuale alla quale partecipano diverse nazioni non riconosciute come Stati indipendenti», come spiega lampio reportage dedicato allevento dal sito della Regione Lombardia, sezione Sport.
Tra le nazioni non riconosciute come Stati indipendenti cè la Padania, che per il terzo anno consecutivo si conferma campione del mondo. La semifinale è un derby italiano: Padania contro Regno delle due Sicilie, Celti contro Borboni. Il Nord trionfa due a zero.
Lallenatore è Renzo Bossi, soprannominato il Trota ma che - assicurano le cronache - dà prova di carattere e doti da ct negli spogliatoi. «Forse non ci siamo capiti, qui la sconfitta non è prevista» sibila ai suoi undici nellintervallo tra il primo e il secondo tempo. Il Bossino è consigliere regionale e presidente della Lega Federale Calcio Padania, in pratica la squadra di calcio del Carroccio: grazie allabilità dallenatore si era pensato a lui come assessore regionale allo Sport. Lincarico è poi slittato su Monica Rizzi, colei che gli ha ceduto il collegio elettorale di Brescia.
Monica Rizzi è una gran tifosa. Il sito della Regione la annovera «tra i più fervidi sostenitori» della squadra padana e lei ha annunciato con gioia la trasferta maltese come il primo viaggio allestero da quando è assessore.
A questo punto si inserisce linterpellanza che ha Fabio Pizzul del Pd come primo firmatario. «Rilevato che per la IV edizione (della Viva World Cup, ndr) si sono tenute cerimonie di apertura e chiusura dellevento ed è stata prevista la partecipazione dellassessore allo Sport della Regione Lombardia, Monica Rizzi, si interpella lassessore regionale competente per sapere se Regione Lombardia abbia, a qualsiasi titolo, impegnato risorse pubbliche per la realizzazione della manifestazione e se la missione abbia, in qualche modalità, visto coinvolta lamministrazione regionale».
Pizzul nega di avere astio per la Padania: «Se avessi avuto il sospetto che qualcuno usa risorse della Lombardia per andare a vedere la nazionale a Città del Capo, avrei fatto la stessa interpellanza».
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