Il Pdci sostiene Ferrante: «Percorso unitario»

I comunisti italiani confermano l’appoggio all’ex prefetto. Corritore: «Internet per tutti»

Il nuovo appuntamento con i vertici di Forza Italia è già fissato per lunedì. E sempre lunedì quello con il presidente della Provincia Filippo Penati. Martedì toccherà al sindaco Gabriele Albertini e qualche giorno dopo al nuovo prefetto Gian Valerio Lombardi. Ieri, invece, l’incontro con Cristiana Muscardini, europarlamentare e coordinatore regionale di Alleanza nazionale. Il clima di vacanza non contagia Letizia Moratti che approfitta di questo inizio d’anno per proseguire con il suo programma d’incontri. E, sempre ieri, ai microfoni del Tgr Lombardia il primo bilancio a un mese dall’annuncio della candidatura. «Abbiamo avuto oltre 670mila contatti e 50 mila messaggi - spiega il ministro riferendo l’attività del suo sito internet -. Due sono le criticità segnalate: il traffico e la sicurezza. C’è però la voglia di partecipare e anche la visione del futuro di Milano. Una città che vuole avere una grande serenità e questo credo debba essere il clima anche elettorale nei prossimi mesi». Il ministro spiega anche che sta proseguendo il suo progetto di lista civica: «Questa prima parte di ascolto finirà a fine mese quindi elaborerò delle linee progettuali, non ancora il programma. Linee che saranno discusse nelle zone, con le associazioni di categoria e con le istituzioni». Nessun dubbio sul futuro immediato e sulla sua attività da ministro dell’Istruzione. «La lista civica? La farò, come ho sempre detto. Intanto rimarrò ministro fino a quando avrò terminato tutte le mie incombenze. È un doppio lavoro, è molto faticoso ma è un onere che devo portare a termine».
«Ho visto il ministro Moratti molto determinato e coinvolto in questo suo nuovo impegno - ha raccontato ieri l’onorevole Muscardini al termine di un’ora di colloquio -. Un fatto importante». Sul tavolo già i primi nodi. Casa, trasporti, parcheggi, conservazione e potenziamento del verde gli obiettivi condivisi. «Ci siamo immediatamente trovate d’accordo - spiega la Muscardini - sull’attenzione da dedicare a temi quali la qualità della vita e l’ambiente. Risposte da dare a breve. I cittadini devono poter lavorare in modo più razionale e sereno. E la città deve diventare più vivibile». In concreto? «Prendiamo le famiglie. È difficile chiedere alla gente di creare dei nuclei familiari se poi li si costringe a vivere in bilocali e a spendere due o tre ore al giorno in macchina o sui mezzi pubblici per andare e tornare dal lavoro. Oltre a quelle nazionali, bisogna attivare politiche regionali e locali. L’amministrazione ha il dovere di occuparsi del tempo e dello spazio dei cittadini ». Sempre in tema di traffico, inevitabile parlare del ticket di ingresso in città. Proposta fatta da tempo e ribadita con forza anche il giorno di Capodanno dal sindaco Gabriele Albertini. «Ho fatto presente alla Moratti che An è assolutamente contraria - attacca l’europarlamentare -. Prima di chiedere soldi e sacrifici bisogna dare ai milanesi qualcosa di più in termini di servizi e infrastrutture. E lei si è detta assolutamente d’accordo».
Altro tema trattato la necessità di un sempre maggior coinvolgimento dei Consigli di zona («hanno il polso diretto delle realtà che rappresentano»). Più spinosa la questione, già presentata da An al sindaco Albertini, relativa alle nomine negli enti. «Massima trasparenza e maggior coinvolgimento di tutti - chiede nuovamente la Muscardini -. Il che passa dal rendere pubblici i curricula delle persone designate e dall’evitare che la stessa persona ricopra più incarichi rilevanti».

Ma sulla fatto che la Moratti sia una scelta vincente la coordinatrice di An non ha dubbi. «La determinazione e la sua umanità, unite alle note ed indiscusse capacità e competenze, danno a Milano una grande opportunità per divenire sempre di più un modello di città viva, competitiva e a dimensione umana».

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