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Pdl: "Da Fini parziale autocritica, ora confronto" Bocchino: "Caso chiuso, pensiamo alla politica"

Il giorno dopo l'atteso discorso di Gianfranco Fini che dice: "Sulla casa forse una leggerezza", la politica riflette sulle dichiarazioni del presidente della Camera (Guarda il Video - Testo integrale). Cicchitto: "Fini ha fatto appello ad una ripresa del confronto politico, la parola a questo punto passa a Berlusconi"

Pdl: "Da Fini parziale autocritica, ora confronto" 
Bocchino: "Caso chiuso, pensiamo alla politica"

Roma - Il giorno dopo l'atteso discorso di Gianfranco Fini, la politica riflette sulle dichiarazioni del presidente della Camera. "Ieri il Presidente Fini ha fatto una parziale autocritica che se fosse stata fatta all’inizio di questa vicenda avrebbe risparmiato a lui e a noi una polemica molto lunga", ha commentato così il capogruppo Pdl alla Camera Fabrizio  rispondendo ai micrfoni di Skytg 24. "In ogni caso - ha proseguito -, va preso atto che, alla conclusione del suo intervento, Fini ha fatto appello ad una ripresa del confronto politico, la parola a questo punto passa a Berlusconi non per entrare in queste polemiche ma per rivolgere al Parlamento e al Paese un discorso positivo".

Bocchino: "Per noi il caso Montecarlo è chiuso" Per noi la vicenda della casa di Montecarlo è chiusa qui". Lo ha detto Italo Bocchino, oggi a Torino, a margine di un incontro di Generazione Italia Piemonte. "Per quanto ci riguarda - ha aggiunto Bocchino - è da un lato un problema del signor Tulliani e dall’altro di chi ha strumentalizzato questa vicenda. Da oggi ci occupiamo, come Generazione Italia sul territorio e come Futuro e Libertà in Parlamento, solo ed esclusivamente delle questioni politiche che interessano i cittadini. Non cadiamo più nella trappola di polemiche che tolgono tempo alla politica che invece ha l’obbligo di governare il paese". Bocchino ha poi aggiunto: "La sincerità di Fini e la sua onestà non possono essere messi in dubbio. Non esiste un politico in Italia, in Parlamento da 27 anni e che guida un partito da 20 anni, che non sia mai stato raggiunto da un avviso di garanzia. Se ce n’è uno solo, un motivo ci sarà".  

Gasparri: "Poteva parlare prima" "Alcune ammissioni da parte di Fini potevano essere fatte prima. Sono dispiaciuto che dei beni ceduti al partito siano stati gestiti con tanta superficialità. Usciamo comunque dalla casa del padre e da quella del cognato e rimbocchiamoci le maniche per continuare il mandato degli elettori, altrimenti si andrà al voto e noi faremo la nostra parte". Lo afferma Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato intervenendo al convegno ’Pdl saldo e non in saldò organizzato dall’associazione Imago. 

Veltroni: "Apprezzo, ma nessuna alleanza" Walter Veltroni esclude la possibilità di un’alleanza elettorale con Gianfranco Fini. Ospite da Lucia Annunziata a In mezz’ora su Raitre, l’ex segretario del Pd osserva: "A me Fini ha sempre dato l’impressione di una persona che aveva a cuore determinati valori ma detto questo la sua macchina è molto diversa dalla mia". "Lui - prosegue - è un uomo di destra, le mie radici invece sono di altro tipo". Tuttavia, "finalmente in questo paese con Fini è possibile una dialettica politica tra una destra liberale e civile e un centrosinistra capace di raccontare".

La casa di An e l'avvocato Ellero "Non ho rapporti di alcun genere con gli avvocati del capo del governo, né tanto meno con il loro dominus". L'avvocato vicentino Renato Ellero, in una nota, smentisce così "alcune illazioni delle ultime ore relative a miei presunti rapporti con i legali del premier Silvio Berlusconi". Per il legale, che è entrato nella vicenda monegasca per spiegare che l'appartamento di Montecarlo è di proprietà di una società di un suo cliente, "si tratta - spiega ancora nella nota - di ricostruzioni e notizie false, ispirate solo ad una verità di comodo". "Non entro nel merito dei commenti seguiti alle dichiarazioni da me rilasciate ieri alla stampa - scrive Ellero - ma non transigo sulla mistificazione dei fatti". "Hanno detto, sapendo che sono avvocato, che sarei 'abituale frenquentatore degli avvocati Longo e Ghedini - ha precisato a voce all'Ansa - invece non sono 'frequentatore' di nessuno dei due: a Longo dò del lei, Ghedini l'avrò visto una volta forse in tribunale, o forse era alla laurea di una nipote". Alla domanda su quale sia la verità di comodo che si vorrebbe accreditare attribuendogli tale frequentazione, Ellero risponde: "Alcuni pensano che, se sono legato da amicicia con i legali del premier, questa sia una polpetta avelenata per trarre in inganno Fini".

"La dietrologia dei politici e dei giornalisti è infinita - conclude - sicuramente, comunque, il mio cliente non conosce Gianfranco Fini, se non dalle pagine dei giornali". 

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