da Milano
Gli incendiari devono pagare. Scatta così loffensiva anti-piromani del ministro dellAmbiente, Alfonso Pecoraro Scanio, che lancia un piano dazione per fermare chi appicca i roghi. «Condannate gli incendiari», tuona il ministro aggiungendo: «I parchi si costituiscano in giudizio contro i piromani». Servono, dice, «condanne esemplari contro chi distrugge il nostro patrimonio». E, annuncia ancora il ministro, oggi «partirà una circolare che dà disposizioni a tutti i presidenti dei parchi perchè si costituiscano in giudizio per agire contro gli incendiari».
«Non bastano gli arresti, che pure si fanno - prosegue Pecoraro - serve la punizione». Loffensiva del responsabile dellAmbiente, è arrivata ieri nellennesima giornata di emergenza roghi che hanno divorato mezza Italia coinvolgendo soprattutto i parchi, quelli del Pollino e del Cilento, e i gioielli nazionali come la Costiera Amalfitana, con le fiamme che arrivano anche vicino alle strade e alle abitazioni. «Stiamo valutando - aggiunge il ministro - anche leventualità di riconoscere il danno ambientale. Unazione successiva che ci permetterà di aggredire i patrimoni e non solo di punire gli incendiari ma anche di scovare i mandanti».
Il ministero impegnato anche sul fronte dei controlli e della prevenzione. Nel mirino del piano anti-roghi messo a punto da Pecoraro Scanio anche il post-incendi. E il riferimento è alla Puglia. «Sono preoccupatissimo. Dopo i gravi incendi, il Gargano è ad alto rischio di dissesto idrogeologico».
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