Roma - "Alcuni interventi e alcuni paragoni inappropriati e inopportuni, che preoccupano ancor più in quanto
provenienti da autorevoli esponenti della Chiesa cattolica, rischiano di creare pericolosi e fuorvianti
paralleli storici".
Lo dice Renzo Gattegna presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane (Ucei). Alle comunità ebraiche, e non solo
italiane, sta a cuore - continua Gattegna - che "il complesso dialogo con il mondo cattolico"
continui sul piano culturale, religioso e politico, e si sviluppi "in un clima di collaborazione e di
confronto costruttivo che certe dichiarazioni possono solo rendere più difficile".
"Reciproco rispetto tra religioni" Il presidente dell’Ucei ricorda anche che "La posizione tradizionale dell’ebraismo italiano nei
rapporti con le altre fedi religiose rimane quella del reciproco rispetto e della pari dignità,
accompagnati dall’impegno di non intervenire e non interferire nelle questioni interne che non
possono che riguardare direttamente i fedeli di ogni singola religione".
Pedofilia, ebrei: "No a paralleli storici pericolosi"
Il presidente dell'Unione delle comunità ebraiche risponde alla dichiarazione del cardinal Sodano: "Alcuni paragoni inappropriati e inopportuni rischiano di creare pericolosi e fuorvianti paralleli storici"
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.