
Milano Certosa District, area in rapida trasformazione gastronomica, ospita il secondo appuntamento di “Abba Incontra”, il ciclo di cene a quattro mani ideato dal ristorante Abba. Dopo l’esordio primaverile con Davide Di Fabio (Dalla Gioconda, una stella Michelin), giovedì 25 settembre protagonista Merlin Labron-Johnson, giovane chef britannico che guida Osip, una stella Michelin, ristorante farm to table nel Somerset. L’iniziativa cade in piena fashion week milanese e darà l’occasione al pubblico di conoscere per la prima volta le sue creazioni in Italia.
Il format mette in dialogo la cucina di Fabio Abbattista, patron di Abba, con quella degli ospiti internazionali. Labron-Johnson presenterà piatti legati agli ingredienti della sua terra, come il bignè al cheddar di Westcombe, l’anguilla affumicata con cetriolo, mela e dragoncello, fino al sorbetto alla zucca con Somerset Pomona, sintesi di tradizione rurale e tecnica contemporanea.
Abbattista risponderà con ricette che oscillano tra memoria e ricerca: lo spiedino di cozze con lardo alle erbe, variazione mare e monti di fine estate; una melanzana in farinella pugliese con ceci e orzo tostato glassata al mosto di fichi e completata da cacioricotta garganica; il suo risotto al pomodoro, rivisitato con estrazione di sambuco per giocare su consistenze e sapori familiari. Previsto anche un piatto a quattro mani, pensato come momento di dialogo gastronomico dal vivo davanti agli ospiti.
Il menu della serata prevede otto portate, accompagnate da una selezione di etichette curate dalla cantina Bellavista. Prezzo: 130 euro, vini inclusi. Prenotazioni al numero +39 02 85689735 o sul sito ristoranteabba.com.
Il ciclo “Abba Incontra” proseguirà in autunno con Marcello Ballardin di Oak* il 25 ottobre e con Atsushi Tanaka di A.T* il 25 novembre.
Aperto nel 2023, Abba è il progetto personale di Fabio Abbattista, cuoco formatosi tra cucine stellate italiane e internazionali. Il ristorante si trova nel cuore del Certosa District, quartiere che sta vivendo una fase di forte rigenerazione urbana e che si è imposto come nuovo polo gastronomico milanese. Gli spazi di Abba uniscono minimalismo e calore, con una sala disegnata per valorizzare il ritmo della cucina a vista. La proposta ruota attorno a una cucina stagionale che predilige produttori locali e ingredienti selezionati con attenzione, senza rinunciare a incursioni fuori dai confini italiani.

Il menu alla carta convive con un percorso degustazione, con piatti che richiamano la tradizione mediterranea filtrata attraverso tecniche contemporanee. Tra i cavalli di battaglia di Abbattista il già citato risotto al pomodoro, espressione di un approccio che tende a rielaborare i classici con rispetto e leggerezza. La cantina, frutto di una ricerca personale, affianca nomi consolidati e piccoli vignaioli, con attenzione particolare alle produzioni sostenibili.

Classe 1981, originario di Andria, Abbattista ha iniziato la sua formazione in Puglia per poi approdare in alcune delle cucine più note d’Italia. Ha lavorato al fianco di Gualtiero Marchesi, esperienza che gli ha trasmesso il rigore tecnico, e successivamente con Heinz Beck, dove ha affinato il rapporto tra leggerezza e precisione. Ha collaborato anche con Norbert Niederkofler, assorbendo la sensibilità verso gli ingredienti di montagna e il tema della sostenibilità. Prima di aprire Abba, è stato a lungo executive chef al ristorante La Casa degli Spiriti, sul Garda, e al Cappuccini Resort in Franciacorta, maturando una visione sempre più personale della cucina.
Con Abba, Abbattista ha scelto di portare a Milano una proposta che non insegue mode ma ricerca equilibrio: valorizzare i
prodotti italiani, con particolare attenzione alla sua terra d’origine, intrecciandoli con tecniche moderne e aperture internazionali.Abba è aperto dal martedì al sabato, a pranzo dalle 12.30 alle 14 e a cena dalle 19 alle 22.