«Il peggio è passato il nostro export riprende a correre»

da Milano

«Il peggio è passato. Il Made in Italy ha rialzato la testa e oltre a chiudere un 2005 in netta ripresa (più 5,2%): per le nostre esportazioni il primo trimestre dell'anno testimonia che l'export sta trainando la ripresa economica anche sul fronte interno». È quanto sostiene il vice ministro alle Attività produttive con delega al Commercio estero, Adolfo Urso. «I primi due mesi del 2006 si sono chiusi con un balzo in avanti delle esportazioni del 17,6% nei Paesi extra Ue, con un boom in Cina (più 21,5%) e Russia (più 22%) e segnando incremento del 18,7% nel mercato comunitario dove hanno ripreso a marciare le nostre vendite in Germania (più 5%).

Anche per il mese di marzo si prospettano segnali più che incoraggianti che ci fanno essere ottimisti sul 2006 che si potrebbe chiudere con un export superiore al 7%». A trainare la ripresa delle esportazioni sono i settori hi-tech della meccanica e dell'alimentare e, dopo una lunga afasia, anche il comparto del tessile e dell'arredamento.

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