Qualche affare andato male, il bisogno impellente di soldi e la decisione di tentare la fortuna con il denaro che avrebbe dovuto amministrare per conto di una fondazione cattolica di Genova e che invece ha perso al Lotto finendo poco dopo iscritto nel registro degli indagati della procura di Livorno con l' accusa di appropriazione indebita di circa 400 mila euro.
La notizia arriva dalla Toscana, ma a Genova già da tempo la fondazione religiosa era preoccupata e sospettava qualcosa. Al centro della vicenda cè un imprenditore livornese che riveste l' incarico di tesoriere per questo ente ligure di formazione di giovani preti. Ed è stata proprio la fondazione a inoltrare un esposto alla procura genovese quando i dirigenti della stessa si sono accorti che qualcosa nella gestione dei fondi non tornava.
Per competenza i magistrati liguri hanno girato l' esposto alla procura livornese ed è scattata un' indagine, condotta dal sostituto procuratore Carmen Santoro che dopo 6 mesi di attività ha chiesto un' ulteriore proroga delle indagini, che avrebbe delineato i contorni della vicenda: gli investigatori avrebbero trovato le ricevute delle giocate e anche alcuni assegni emessi per pagarle. Dei 400 mila euro spariti almeno 100 mila sarebbero stati giocati nelle ricevitorie livornesi. Intanto nei prossimi giorni l' imprenditore potrebbe essere convocato in procura per raccontare la sua versione dei fatti.
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