Intervista a Matteo Azzali di Grande Fratello: “Non mi aspettavo di andarmene” e svela come si è chiarito con Ascanio Pacelli

L’ex gieffino parla anche di Jonas e Anita e di Omer e Rasha

Intervista a Matteo Azzali di Grande Fratello: “Non mi aspettavo di andarmene” e svela come si è chiarito con Ascanio Pacelli
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Matteo Azzali è stato uno dei protagonisti più apprezzati delle ultime edizioni del Grande Fratello, distinguendosi per il suo carattere pacato, la sua sensibilità e la capacità di instaurare legami autentici all’interno della Casa più spiata d’Italia. Dopo la fine del reality, Matteo ha scelto di concentrarsi su nuovi progetti personali e professionali, mantenendo comunque un legame speciale con i fan che continuano a seguirlo sui social.

Oggi, in esclusiva ai nostri microfoni, Matteo Azzali racconta la sua esperienza al Grande Fratello, svela a cosa si sta dedicando attualmente e condivide i suoi pensieri sulle nuove dinamiche che stanno animando l’attuale edizione del reality show condotto da Simona Ventura.

È stato il terzo eliminato di questa edizione di Grande Fratello, si aspettava di uscire?

«Sinceramente non mi aspettavo l’eliminazione ma l’ho accettata con sportività».

Non è stata un’esperienza facile all’inizio; infatti, più volte ha espresso il desiderio di andarsene. Come mai?

«No, non ho espresso il desiderio di andarmene. Ho solo detto in un confessionale che se il mood dei miei compagni di avventura era quello di fare confusione dalla mattina alla sera senza curarsi del rispetto altrui, me ne sarei andato, ma è stato un unico episodio. Le altre volte ho chiesto espressamente di andare in nomination perché la mia vita è sempre stata fatta di sfide e non avere l’adrenalina di potermi mettere in gioco anche a rischio di essere eliminato, mi annoiava profondamente».

Ai posteri, cambierebbe qualcosa?

«No, non cambierei niente, anche perché ho portato all’interno della casa lo stesso Matteo della vita di tutti giorni con tutti i suoi pregi e difetti. Purtroppo, ho sempre avuto il brutto vizio - o pregio - di essere sincero e non accomodante ed esprimere sempre il mio pensiero liberamente».

Secondo lei, ha avuto modo di farsi conoscere in toto dal pubblico o qualche aspetto è stato travisato?

«Credo in un mese di essermi fatto conoscere abbastanza. Avendo il doppio degli anni di quasi tutti gli altri concorrenti, sono stato per quasi tutti un fratello maggiore o un papà. Credo che anche al pubblico a casa sia arrivato, nel bene nel male, il mio modo di essere».

Dallo studio ha ricevuto da parte dell’opinionista Ascanio alcune critiche sul suo percorso. Come risponde?

«Con Ascanio c’è stata un’incomprensione che, poi, abbiamo chiarito appena uscito dalla casa. Giustamente, il suo ruolo è quello dell’opinionista, io ho preso in malo modo una sua critica ma da persone mature quali siamo entrambi, abbiamo avuto un confronto e si è concluso tutto con un abbraccio, come fossimo vecchi amici».

Con chi può dire di aver instaurato un vero e proprio legame d’amicizia?

«Un vero e proprio legame di amicizia posso dire di averlo stretto con Omer, Bena, Francesco, Giulio e Mattia».

Nell’ultima puntata si è parlato del “triangolo” Domenico, Valentina, Benedetta. Che ne pensa?

«Sinceramente, penso che tra Domenico e Benedetta ci sia veramente un legame di amicizia ma dall’altra parte capisco Valentina che è sommersa da una miriade di critiche e provocazioni. Solamente ora mi rendo conto che dalla casa il mondo reale percepisca una visione completamente diversa delle cose: anche il minimo gesto visto da casa può essere frainteso o mal interpretato».

Crede che tra Jonas e Anita, e tra Omer con Rasha possa nascere l’amore?

«Penso di sì per entrambe le coppie: sono ragazzi giovani, belli ma soprattutto molto intelligenti ed interessanti. Bisogna vedere ora se in un contesto come quello della casa saranno disposti a dare libero sfogo alle loro emozioni, proprio come farebbero nella vita di tutti giorni».

Ora è tornato nella vita di tutti i giorni, che progetti ha?

«Sono tornato alla mia palestra con i miei pugili che mi aspettavano a braccia aperte, ho ripreso con il negozio di integratori alimentari e con l’organizzazione di eventi di pugilato. Continuerò a lavorare nel mio campo e spero che con questa esperienza io possa aver portato in maniera esponenziale il mio messaggio a tutti quei ragazzi che ne avevano bisogno che, normalmente, non sarei riuscito a raggiungere senza l’aiuto di Grande Fratello. Quello che di solito porto nelle palestre, nelle scuole e nei quartieri di periferia più difficili è che con il pugilato, o con qualsiasi altro sport, si rimane lontani dalle cattive strade e si può costruire una prospettiva di vita migliore. Se sono riuscito a portare anche un solo ragazzo dalla cattiva strada a quella buona posso affermare di aver vinto il mio Grande Fratello».

Escluderà la tv in futuro?

«Nella vita non si può

mai preventivare ciò che succederà… nella casa avevo escluso categoricamente l’opzione ballo, poi è arrivato Graziano ed è riuscito a farmi ballare, anche se “ballo” per me è una parola grossa! Quindi, non escludo niente».

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