I pazienti con insufficienza renale che aumentano, il personale ridotto allosso, le ferie estive che si avvicinano e la prospettiva di lavori di ristrutturazione che ridurranno gli spazi disponibili per lassistenza. Il circuito delle dialisi dellospedale San Paolo di Milano è in affanno e rischia di andare in tilt. Il meccanismo su cui poggia la gestione dei pazienti fra lunità centrale e le due strutture satellite - i Cal (Centri ad assistenza limitata) di via Mompiani e di Rozzano - si regge su equilibri precari. Basta unassenza imprevista fra camici bianchi e infermieri o qualche emergenza in più perché lingranaggio si inceppi.
Mancano nefrologi e infermieri e quelli che ci sono si sottopongono a tour de force e straordinari. La situazione potrebbe a breve trasformarsi in emergenza, tanto che il direttore del reparto, Daniele Cusi, ha lanciato un Sos ai vertici dellospedale, chiedendo lapertura di un turno serale (sarebbe il terzo) per aumentare lattività e avere margini di movimento in caso di emergenze. Ma per farlo serve il via libera a nuove assunzioni.
Oggi, quando lospedale ha i servizi strapieni, dirotta i pazienti in altri centri.
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