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Philadelphia, la Quarker city dove è nata l'America

Pietra miliare nella storia degli Usa, Philly è oggi una metropoli vivace, stimolante e molto accogliente. Il viaggio di Papa Francesco

Il suo simbolo, la scultura Love di Robert Indiana, artista di grido della Pop Art, svetta proprio nel centro della JFK Plaza, nel cuore di una Philadelphia che si scopre facilmente a piedi. Ed innamorarsi della città dell'amore fraterno che pure papa Francesco ha scelto per il Meeting mondiale delle famiglie il 26 e 27 settembre, è davvero facile. Europea, verdissima (il solo Fairmount Park si estende per 38 kmq), orientata all'arte, alla musica e alla cultura in tutte le sue declinazioni, Philadelphia, in Pensylvania, a meno di 2 ore di treno dalla Grande Mela e Washington DC, è pure una meta ideale per gli amanti dello shopping, che usufruiscono della formula tax free per abiti e scarpe, e del buon cibo, di livello e raffinato.

Per gli amanti dello street food, imperdibile un assaggio del Philly cheesesteak, un'istituzione qui, da provare da Pat's King of Steak, di Pat Olivieri, il suo inventore. La storia è tutta lì, nel miglio dorato dell'Independance National Historical Park, nell'Historic District e nell'Old City Cultural District, eclettici quartieri di grandi viali spaziosi, design post industriale e tipiche case dai mattoni rossi. Al centro l'Indipendence Hall, il luogo dove sono state firmate la Dichiarazione di Indipendenza e la Costituzione degli Stati Uniti e la Liberty Bell, il simbolo per antonomasia della Rivoluzione Americana e della Guerra d'Indipendenza. Immortale il tap dell'8 luglio 1776, per la lettura della Dichiarazione d'Indipendenza. Il breakfast si fa a due passi da qui, all'High Street on market (308,Market Street), locale di tendenza con bagels molto gustosi. Numeri impressionanti per le opere d'arte presenti a Philly, concentrate nel Museum Mile, lambito dallo Schuylkill River che con il Delaware River delimita il centro della città.

Si parte dal Museum of Art, salendo la celebre scalinata immortalata dal film Rocky III, in cima alla quale un aitante Sylvester Stallone alza le braccia in segno di vittoria. Mezzo milione di opere relative all'Impressionismo, collezioni dal valore inestimabile, arte (...)

(...) moderna e contemporanea rendono il museo uno dei più visitati degli USA. Proseguendo lungo la Benjamin Franklin Parkway, dal nome del celebre inventore che qui trascorse molti anni della sua vita, si incontra la Barnes Foundation, che ospita una delle più straordinarie raccolte di quadri impressionisti e post-impressionisti al mondo, tra cui 69 Cezanne, 7 Van Gogh e 46 Picasso. Stupisce la collocazione delle opere, in ordine sparso, secondo criteri ideati dallo stesso Barnes. Uno stimolo per il visitatore, anche neofita, per approcciarsi all'arte. Ma Philly vanta anche un particolare primato: la più estesa collezione di arte open air negli USA, nata nel 1984 su iniziativa della pittrice Jane Golden per combattere il degrado. Oggi sono visibili più di 3.600 murales all'interno del Mural Art Program (www.muralarts.org) da ammirare a piedi o in bus.

All'ora di pranzo pit stop al Reading Terminal Market, a due passi dal City Hall, di John Mc Arthur, la cui torre, sormontata dalla statua del fondatore della città, il quacchero William Penn, domina lo skyline della città. All'interno di una antica stazione ferroviaria, una miriade di corner in cui provare le specialità locali ma soprattutto i pretzel degli Amish di Lancaster. Superbi, a detta di tutti gli abitanti. I quali prediligono nel tempo libero Rittenhouse Square, a sud del City Hall, elegante quartiere che si dipana intorno ad un parco in stile parigino dove trovare eleganti boutique e caffè all'aperto. Si cena qui al Devon Seafood (www.devonseafood.com) per un assaggio di clam chowder del New England o un'aragosta del Maine.

Si dorme al Loews Philadelphia Hotel (www.loewshotels.com/philadelphia-hotel), posizione centrale su Market Street, camera doppia da 250 euro, tasse incluse oppure all'elegante Hyatt at the Bellevue (www.philadelphia.bellevue.hyatt.com), 230 euro a camera, tasse incluse Un consiglio. La colazione al Nineteen dell'hotel, per godere di una strepitosa vista sulla città in un'atmosfera raffinata. Si vola con British Airways (www.britishairways.com) da Milano e Roma via Londra con tariffe da 830 euro. Info: www.DiscoverPHL.

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