Se il piano industriale messo a punto dall’amministratore delegato Sergio Marchionne per Fiat Group Automobiles, che prevede di passare dalle 650mila automobili prodotte nel 2009 a 1,4 milioni nel 2014, fosse realizzato interamente nel prossimo quinquennio, la maggiore produzione di vetture, e l’attivazione di filiera che ne deriverebbe, porterebbe il fatturato deflazionato del settore autoveicoli e moto in Italia a crescere dell’80% nei 5 anni al 2014.
Il dato emerge dall’analisi dei settori industriali 2010-2014 presentata da Prometeia-Intesa Sanpaolo. Secondo il rapporto, questo avrebbe un impatto significativo anche sull’attività manifatturiera complessiva, in aumento di tre punti percentuali rispetto allo scenario di base ipotizzato dal rapporto, che stima un’ipotesi di crescita della produzione di autoveicoli realizzata sul territorio nazionale decisamente più cauta rispetto a quanto annunciato nel piano industriale del gruppo torinese, pari a un +15% (deflazionato) per l’intero fatturato del settore auto e moto. Il rapporto di Prometeia-Intesa Sanpaolo prende in esame anche le prospettive per l’industria manifatturiera, «che rimangono affidate alla capacità delle imprese italiane di cogliere le opportunità che si presenteranno sui mercati esteri, in un contesto di domanda che si annuncia, però, meno favorevole rispetto al passato».
Nello scenario di medio periodo, secondo lo studio, i settori che mostreranno la crescita più sostenuta saranno quelli della meccanica e dell’elettrotecnica, oltre ai comparti a monte di tali filiere (prodotti in metallo e metallurgia) che, in particolare nell’anno in corso, beneficeranno di politiche di approvvigionamento dei settori clienti volte a riequilibrare i magazzini dai minimi toccati a metà 2009.
Nella media del quinquennio 2010-2014, tali settori cresceranno a tassi compresi tra il 4,3% della meccanica e il 2,7% dell’elettrotecnica, nonostante la domanda interna sia penalizzata dal lento riassorbimento degli eccessi di capacità produttiva che sono presenti attualmente.
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