Più sicurezza con la telesorveglianza

Proposta una serie di iniziative anche a favore della famiglia

Più sicurezza con la telesorveglianza

Davide Bordoni, candidato al Consiglio comunale di Roma nel PdL, ha chiuso la sua campagna elettorale tra migliaia di romani. A cosa è dovuta questa grande partecipazione?
«È stata un bellissima occasione di incontro politico e conviviale con tantissimi cittadini che ho salutato assieme ad altri candidati del PdL. Da sempre credo nel dialogo e nel tempo ho costruito un rapporto di fiducia con la cittadinanza e vorrei portare in Consiglio comunale questo mio bagaglio di esperienza come amministratore locale. Ormai siamo vicini all’election day e tutti i romani, dopo i fallimenti della sinistra, hanno davvero l’occasione per dare alla capitale un governo di fatti e non di parole, di amministratori capaci e concreti, e per restituire alla città dignità e sviluppo».
Su che cosa punta il suo programma?
«Tra i temi centrali c’è la sicurezza che, per una città come Roma, si rivela una questione complessa dalle mille sfaccettature che non riguarda solo la sfera del rispetto della legalità ma anche la qualità della vita dei romani. Per questo mi batterò per una seria riforma della Polizia Municipale con l’istituzione del vigile di quartiere e la creazione di reparti specializzati nella lotta al commercio abusivo, nella prevenzione e repressione della questua minorile, dell’accattonaggio e dell’offerta di manodopera clandestina. Ricorreremo alla tecnologia per progetti di telesorveglianza assistita e controllo della città».
Che cosa propone per la famiglia?
«Iniziative sociali a tutela dei giovani nuclei familiari e degli anziani, istituzione di una nuova Unità speciale servizi sociali in ogni municipio, bonus per il sostegno della natalità, libri di testo gratuiti fino ai 18 anni per le famiglie meno abbienti e 10mila nuovi posti negli asili nido».
Che cosa servirebbe al litorale romano?
«A parte il potenziamento dei trasporti pubblici e della rete stradale, noi pensiamo a Ostia come al Mare di Roma, vogliamo colmare le lacune della giunta Veltroni e portare avanti una vera politica di sviluppo turistico del Litorale romano, una ricchissima risorsa lasciata in stand by a causa della mancanza di una governance nazionale e di una strategia di incoming e promozione sulla capitale.

Destagionalizzare l’offerta e incrementare i flussi in bassa stagione con potenziamento dell’offerta per target diversi, come ad esempio il turismo nautico, sportivo o il turismo ambientale; sarà il nostro impegno per creare nuovi posti di lavoro riqualificando l’intero territorio».

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