Più verde pubblico, maggior inserimento del complesso edilizio nel tessuto della città, fermata della nuova M5 proprio sotto le tre torri. Il progetto di Citylife cambia, per adeguarsi alle necessità del quartiere e rispondere a precise esigenze di interesse pubblico. Proprio queste ultime hanno spinto il Comune a tornare al tavolo con Fiera e Citylife, per studiare le modifiche da apportare al progetto approvato nel 2005. Con la convenzione firmata a dicembre 2006 si è deciso, in sostanza, di studiare una variante al piano urbanistico dellarea che prenderà il posto della vecchia fiera. Nelle prossime settimane il progetto sarà messo a punto nei particolari, per poi approdare in giunta nel giro di un mese ed essere così definitivamente formalizzato.
«Le aree verdi passano dagli attuali 128mila metri quadri a 188mila, ovvero aumentano del 47,2 per cento - spiega lassessore comunale allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli -. In questo senso è stato siglato un accordo con la Fiera che cede unarea di circa 60mila metri quadri». Il verde aumenta - grazie anche alla decisione di sacrificare qualche piazza in cemento - e si collega ad altri parchi della città. In particolare a quello del Portello, al Monte Stella di San Siro e al Sempione, attraverso cinque chilometri di piste ciclabili.
«Per definire la variante - continua Masseroli - abbiamo ascoltato anche i comitati di quartiere. Alcune richieste sono oggettivamente inesaudibili, su altre invece abbiamo lavorato». E così gli edifici più esterni di Citylife, quelli che sorgeranno a Sud del complesso residenziale, saranno più bassi, per non disturbare chi vive nelle vicinanze. I palazzi diventeranno via via più alti man mano che si avvicinano al centro del parco. Inoltre, è prevista una fermata della quinta linea della metropolitana in prossimità delle tre torri. «La stazione - prosegue Masseroli - ospiterà anche buona parte delle attività commerciali che saranno, quindi, eliminate dalla superficie». Proprio due giorni fa, il Cipe - Comitato interministeriale per la programmazione economica - ha approvato la variante al progetto originario della M5. Che, in prossimità di City Life, avrà altre due fermate.
Nel cuore del parco ci sarà anche spazio per la cultura. Non per il museo del Design - che ormai è ospitato in Triennale -, ma per quello di arte contemporanea. E, probabilmente, per un centro congressi di carattere internazionale da 18mila posti se il progetto presentato dallente Fiera prenderà il posto di quello previsto a Santa Giulia, che al momento prevede solo 12mila posti. Inoltre, tutte le zone che circondano Citylife saranno riqualificate e riconsegnate ai cittadini.
«Citylife - fa notare soddisfatto Masseroli - è uno dei cardini del grande progetto dellasse Nord-Ovest che comprende anche scalo Farini, polo tecnologico Bovisa, nuovo polo ospedaliero e area Expo.
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