Piazza Affari chiude positiva, anche se non tocca i massimi registrati in prima fase di seduta,  trainata in basso dall'apertura negativa di Wall Street. Il Ftse Mib guadagna il 2,03% a 21.241  punti e l'All Share segna + 1,89% a 21.746 punti. A fine mattinata il Ftse Mib aveva superato  quota 2,60% e l'All Share il 2,50%, trascinati dalla corsa del comparto bancario. Il settore,  che ha un forte peso su piazza Affari, ha trainato il rialzo degli indici, che sono saliti più  della media europea. A frenare l'andamento di tutte le borse del Vecchio Continente è arrivata  poi l'apertura negativa a New York su cui ha pesato il dato sul deficit commerciale negli Usa,  salito a dicembre oltre le attese. Oltre ai due colossi Intesa Sanpaolo (+4,44% e Unicredit  (+3,71%), brillano comunque a fine seduta anche Banco Popolare (+3,08%) e Bpm (+3,04%). Bene Ubi  Banca (+1,69%) che ha annunciato una serie di misure di riassetto e l'avvio della joint venture  nel ramo assicurativo danni con Fortis-Bnp Paribas Assurance. Sale Mediobanca (+1,94%), più  ridotto il rialzo per Bmps (+0,80%). Sale anche il comparto assicurativo (Generali +2,68% e  Fondiaria Sai +1,55%). In crescita Telecom (+2,68%) sul rilancio delle voci di una fusione con  Telefonica e Fiat (+0,87%) che riprende a guadagnare dopo il calo dovuto alla decisione del  governo di non rinnovare gli incentivi nel 2010. Tra gli energetici, bene Saipem (+3,94%) dopo  la presentazione dei conti 2009. In evidenza Stm (+2,68%) dopo l'accordo per la cessione della  partecipata Numonyx holding a Micron Technology; bene anche Rcs (+4,95%) che ha chiuso il 2009  in modo «meno negativo» delle previsioni. Tra i cementi, ancora giù Buzzi (-2,81%) il giorno  dopo la presentazione dei conti. Segno negativo anche per Gruppo editoriale Espresso (-1,36%),  Tenaris (-0,5%), Prysmian (-2,92%), Finmeccanica (-0,22%) e Ansaldo (0,36%).
 Le Borse estere.
Piazza Affari chiude in rialzo; Ftse Mib +2,03%, bene bancari e Saipem
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