Piazza Caricamento e dintorni nel degrado

Piazza Caricamento e dintorni nel degrado

Gentile direttore, ci creda, non è che si voglia fare crociate contro i kebab o ristoranti/bar stranieri. Ci sono degli esempi nel centro storico, che veramente sono da invidiare, per imprenditorialità, pulizia dentro e fuori dai locali, selezione degli avventori, vedi il Bar Lily cinese, kebab sottoripa Marocchino, Orient express Kebab Greco, altro indonesiano ecc.
La situazione dei Kebab di Caricamento è veramente allucinante, gli avventori sono al 90% tutti pusher, prepotenti arroganti non rispettano nessuno, al punto che gli stessi gestori dei locali sono sottomessi a loro per paura, allora dico se uno non è in grado di garantire la sicurezza dentro e fuori del proprio locale, deve cambiare mestiere.
Non rispettano orari aperti dalle 8 alle 4.00, condizioni igieniche... lasciamo perdere. Non passa sera che non ci siano risse davanti a quei locali, ci risulta che la polizia abbia proposto la chiusura proprio per lo spaccio e l’ordine pubblico. Le cose però non sono cambiate, anzi il Comune ha concesso un’altra autorizzazione per un kebab a 50 metri, in mezzo a questi due ci sono tre locali un ristorante, una trattoria tipica, un bar ed una Tabaccheria, tutti trentennali e più, molto probabilmente dovranno arrendersi e lasciare a casa i dipendenti, tutto questo grazie alle nostre autorità di sinistra che hanno lasciato degradare piazza Caricamento in maniera allucinante, qualcuno di noi pensa che tutto questo sia architettato per far sì che si crei una frattura fra il Porto Antico e il centro storico fare in modo che i turisti restino dentro la zona dell’acquario, sarebbe come tagliarsi i... per fare dispetto alla moglie.
Oramai comunque non ci meraviglierebbe più niente, ci dia sostegno caro direttore, le prepareremo un servizio fotografico, come quello che Lei ci fece pubblicare e che servì a fare spostare il mercatino di stracci da palazzo San Giorgio.
Per tutti questi motivi abbiamo inviato una lettera, l’ennesima, alle autorità competenti, sicuri che anche questa volta nulla cambierà.

Cari amici, che dirvi, se non innanzitutto grazie? Grazie per la fiducia che riponete nel nostro/vostro Giornale, grazie per quello che fate per Genova, denunciando simili situazioni e ottenendo (come già accaduto) risultati concreti).

Grazie perché ci fate anche sentire utili strumenti al servizio dei lettori e dei genovesi. Aspettiamo le nuove foto, per cercare di andare avanti. Chissà che insieme non si riesca a fare un altro piccolo grande miracolo.
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